Avezzano. Quattro arresti in carcere e quattro ai domiciliari, nell’ambito dell’inchiesta condotta dai carabinieri del Noe e coordinata dalla procura di Velletri sugli appalti nelle basi dell’Aeronautica. Nelle carceri di Roma e di Velletri è finito anche l’imprenditore Giovanni Sabetti, 45 anni, di Avezzano, definito nelle intercettazione come uomo di fiducia del politico marsicano del Pd, Giovanni Santilli. Si tratta, secondo gli investigatori, di un intermediario, accusato di essere il promotore della presunta associazione a delinquere che lucrava sugli appalti militari. Sabetti veniva definito da Nicola Verrini, manager di Cpl, l’uomo di fiducia di Santilli, vice segretario generale della Fondazione Icsa impegnata nel settore degli studi ed analisi sulla sicurezza interna ed esterna. Tutto ciò sarebbe venuto alla luce dai dialoghi tra alcuni dirigenti della Cpl Concordia, interessati nel 2014 alle opere di efficientamento energetico dell’aeroporto militare di Pratica di Mare. L’inchiesta della procura di Velletri ha consentito di scoprire una serie di appalti truccati all’interno di basi dell’Aeronautica militare, è partita da quella condotta dalla procura di Napoli (pm Woodcock, Carrano e Loreto) sulla Cpl Concordia, la cooperativa modenese al centro di un sistema corruttivo messo in piedi da alcuni suoi vertici. Gli altri arrestati sono Fabrizio Ciferri, 48enne di Grottaferrata, dipendente civile del Ministero della Difesa in servizio presso la base dell’Aeronautica militare di Pratica di Mare; Gianpiero Malzone, 48 anni, tenente colonnello in servizio presso l’Ufficio Infrastrutture ed impianti del 2/o Reparto Genio Aeronautica militare e l’imprenditore di Anzio Massimiliano Ciceroni, di 42 anni. Arresti domiciliari, invece, per Stefano Pasqualini, 53 anni, di Monte Compatri (Roma), dipendente civile del Ministero della Difesa in servizio presso la base dell’Aeronautica Militare di Pratica di Mare; Angelica Mariana Ruscior, 35enne rumena, compagna di Ciferri; l’imprenditore Roberto Bacaloni, 59 anni, di Velletri e Antonio Chiaro, romano 45enne, pure lui imprenditore. I carabinieri del Noe hanno inoltre notificato avvisi di garanzia ad ulteriori sette imprenditori, un capitano ed un graduato dell’Aeronautica militare. I reati ipotizzati sono, a vario titolo, quelli di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa dei liberi incanti, corruzione, falso in atto pubblico ed accesso clandestino in una installazione militare.