Tagliacozzo. Grande partecipazione per “Vivi legalmente una vita stupefacente!”, un significativo momento di formazione per gli studenti dell’Istituto “Argoli”, con il capitano della Stazione dei Carabinieri di Tagliacozzo e altri rappresentanti dell’Arma sul complesso tema delle devianze, in particolare sull’uso di stupefacenti nella fascia di età più giovani. Erano presenti il sindaco, che ha rivolto un saluto alla platea e altri membri del Consiglio comunale, tra cui l’assessore alla cultura Gabriele Venturini. La dirigente scolastica Patrizia Marziale ha posto l’attenzione sul ruolo della Scuola che deve assumersi, in primis, l’incarico di orientamento e di ascolto degli studenti nelle delicate fasi di crescita, nell’ottica di prevenzione del disagio. Questo compito, tuttavia, deve essere necessariamente condiviso con le istituzioni, in particolare gli Enti locali e le Forze dell’Ordine, per un’assunzione di responsabilità del problema da parte di tutta la comunità. Gli studenti infatti, attenti e partecipi alla relazione del capitano, hanno chiesto, con i loro numerosi interventi, i risultati delle recenti indagini su detenzione e spaccio di stupefacenti, che hanno delineato la situazione nell’area Marsica: è emerso un quadro non rassicurante soprattutto tra le fasce d’età più giovani, e sulla diffusione purtroppo capillare di alcune sostanze soprattutto tra le fasce d’età più giovani. Non si può sottovalutare né derogare il problema, dunque, ma è necessario, ha sottolineato il capitano Edoardo Commandè, scardinare i meccanismi di emulazione e lavorare in prevenzione e ascolto, ancora prima che intervengano le Forze dell’Ordine. E’ opportuno pertanto, sostengono le organizzatrici dell’evento le docenti Ester Mordini e Sansone, raccogliendo gli stimoli degli interventi e come richiesto dagli stessi studenti, tornare e con altri momenti formativi sul tema: da un lato servendosi di una competenza medica , per far comprendere gli effetti sull’organismo di queste sostanze, dall’altra elaborare progetti strategici con le realtà del territorio per orientare i ragazzi a strade e modelli alternativ,i provenienti dal mondo dello sport, del volontariato, dell’associazionismo, culturale e ambientale.