Avezzano. Si è tenuta oggi, nella splendida ed elegante location del castello Orsini – Colonna del capoluogo marsicano, la prima della tre giornate formative (21-22-23 ottobre), relative alla prima edizione del corso di alta formazione professionale di primo e secondo livello, ex decreto legislativo 8 giugno 2001, numero 231 (disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive della personalità giuridica, a norma della legge 29 settembre 2000, numero 300, articolo 11, ndr). L’evento, valido ai fini dell’aggiornamento professionale continuo per gli avvocati, i dottori commercialisti, gli ingegneri e i responsabili della sicurezza che vi hanno partecipato, è stato accreditato dai rispettivi consigli degli Ordini professionali. Il nuovo corso, promosso e organizzato dal “Gruppo Sicurform” di Avezzano (ente accreditato dalla Regione Abruzzo) e patrocinato dal Comune di Avezzano, è rivolto a professionisti (avvocati, dottori commercialisti, ingegneri, consulenti aziendali, responsabili del servizio di prevenzione e di protezione, professionisti del controllo aziendale e della revisione), imprenditori, amministratori, dirigenti e studenti universitari. Tra i presenti, in rappresentanza del Comune di Avezzano: gli assessori Fabrizio Amatilli e Crescenzo Presutti; il presidente del consiglio comunale, Domenico Di Berardino. Il corpo docente è formato da accademici, giuristi e consulenti di rilevanza nazionale: i professori Marco Pierdonati e Giuseppe Cleofe; l’ingegnere Fabio Colabianchi; il dottore Antonio Maniglio; le dottoresse Rosa Pestilli, Alessandra Luccitti ed Elona Dervishi; il manager Giuseppe Truono. Questi alcuni dei temi trattati durante le tre giornate formative: l’organismo di vigilanza; le principali fattispecie di reato previste dal decreto legislativo numero 231 del 2001; l’adozione e l’attuazione dei modelli di gestione e di controllo idonei a prevenire i reati; la sicurezza sul lavoro e il diritto ambientale; la responsabilità degli enti ai sensi del decreto legislativo numero 231 del 2001; la giurisprudenza più recente in materia. Il ricco programma prevede anche: esercitazioni sugli argomenti trattati; simulazioni; test di valutazione; verifica finale. “Questa prima edizione del corso di alta formazione professionale nasce da un’attenta e approfondita analisi delle esigenze formative, rappresentando una vera opportunità di crescita lavorativa e di diversificazione della professione”, ha spiegato la responsabile della didattica, la dottoressa Rosa Pestilli. “L’obiettivo è formare coloro che intendono progettare, realizzare e vigilare un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo ed efficace; mappare e valutare i rischi, esercitando un’efficace azione preventiva di controllo in grado di individuare le tipologie di rischio, segnalando tempestivamente l’insorgere di potenziali criticità; dare la possibilità a tutte le aziende che intrattengono rapporti con la pubblica amministrazione di saper redigere il piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi della normativa (legge numero 190 del 2012, ndr). Quindi, far acquisire ai discenti un bagaglio di conoscenze facilmente trasferibile nel proprio contesto lavorativo, qualificandoli in modo che la loro professionalità sia certificata e riconosciuta”, ha concluso la dottoressa Pestilli. Antonio Salvi