Avezzano. “Nella sola Arssa dal momento della soppressione prevediamo di risparmiare oltre un milione 240 mila euro l’anno”. A dare le prime cifre sul “contenimento della spesa” frutto della riforma che ridisegna la nuova geografia degli enti strumentali regionali, è l’assessore Mauro Febbo. “Portiamo a compimento un percorso – ha aggiunto l’assessore all’Agricoltura – che era aperto da 8 anni ma che nessuno aveva avviato con la dovuta determinazione. Solo di costi reali, la Regione andrà a risparmiare i 188 mila euro per il direttore; 240 mila euro per due dirigenti di area; 82 per i revisori dei conti; 606 mila euro per Irap, 104 per Ici e 25 per Ires. Parlo naturalmente solo dei risparmi immediati, poi ci sono quelli indotti. Ma soprattutto dietro a questa riforma c’è soprattutto la volontà di arggiungere l’obiettivo dell’efficienza e della razionalizzazione delle risorse umane”. Come ha detto l’assessore Febbo, alla fine del 2008 l’Arssa aveva in carico 264 dipendenti; attualmente la cifra è di 239, “perché in tutti questi anni non abbiamo fatto un’assunzione”. Parte di questo personale altamente specializzato transiterà alla direzione Agricoltura della Regione Abruzzo, come del resto accade da qualche mese in virtù di un provvedimento ad hoc proprio per far fronte alla carenza di personale, ed andrà ad affiancare l’attuale organico “formando una squadra, in termini di competenze, di assoluto valore tecnico. Nei prossimi mesi – ha chiarito Febbo – ci troveremo a gestire qualcosa come 200 milioni di euro del Psr e solo un assessorato con alte professionalità e competenze potrà dare risposte concrete agli operatori agricoli”.