Avezzano. Operazione di risparmio per il Consorzio acquedottistico marsicano. Le spese eccessive per l’energia elettrica hanno costretto i vertici della società a trovare soluzioni alternative e nuove forme di approvvigionamento energetico. Le risorse legate all’energia rappresentano la seconda voce del bilancio del Cam, dopo quella per il personale.
Se poi si considera il fatto che negli ultimi anni la spesa per l’energia è aumentata, sia per l’aumento delle tariffe, sia per un maggior numero di Comuni serviti, il problema assume un’importanza rilevante per il futuro della società. Tra le cause ci sono ovviamente anche le caratteristiche geomorfologiche della Marsica. Basti pensare che le altre società che gestiscono l’acqua in Abruzzo hanno un’incidenza percentuale sui costi che nel 2008 non supera il 28 per cento nel caso della Saca, ma che scende al 13 per cento per la Ruzzo e la Sasi, contro il 32 del Cam. Attualmente le centrali per la distribuzione dell’acqua sono molto datate e caratterizzate dalla presenza di tecnologie obsolete, quindi comportano un dispendio energetico superiore al dovuto. Le soluzioni prospettate dal Consorzio riguardano l’attivazione di turbine micro idroelettriche, che producono energia grazie alla stessa acqua, impianti fotovoltaici ed energie a biomasse. «Dobbiamo fare in modo con l’innovazione e con la politica accogliente», ha affermato tedeschi, «che il Consorzio diventi una risorsa per l’utente e non più un peso e tutto ciò operando in tre direzioni: rendere gli impianti più efficienti, la produzione energetica autonoma, e una riduzione dei costi per la lavorazione e lo smaltimento dei fanghi». Il Cam smaltisce circa 2.800 tonnellate di fanghi all’anno con una spesa di circa 400mila euro. Secondo Tedeschi ci sarà il coinvolgimento dei privati per la realizzazione delle opere necessarie a usufruire delle nuove fonti di produzione energetica. Ieri mattina, per discutere della questione legata alle spese per l’energia, si è tenuto un tavolo di confronto alla presenza dei sindaci della Marsica e dei Comuni soci che si sono confrontati con il presidente e i tecnici del Cam che hanno presentato delle relazioni sull’argomento. Hanno partecipato all’incontro anche il senatore del Pd, Luigi Lusi e l’assessore regionale Angelo Di Paolo. Saranno attivate operazioni di “project financing” che, a costo zero, potrebbero consentire all’azienda di abbattere i costi e ammodernare le centrali di sollevamento.