Avezzano. “In qualità di assessore all’Ambiente ho ascoltato con particolare interesse le riflessioni su una bozza di regolamento sugli imballaggi e sui rifiuti da imballaggio predisposto dalla Commissione Europea”.
È il commento della dottoressa Maria Teresa Colizza, assessore al Comune di Avezzano, a margine della tavola rotonda che si è tenuta ieri all’Aurum di Pescara, in occasione della celebrazione dei 50 anni di Confindustria.
“Si tratta di un regolamento che potrebbe avere, se approvato, un impatto devastante su imprese italiane che hanno investito su soluzioni di packaging improntate al riciclo”.
“Radici e Visioni: le sfide future dell’Industria abruzzese”
Ad aprire i lavori il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, mentre il Presidente di Confindustria Abruzzo, Marco Fracassi, ha introdotto nella sua relazione il tema dell’evento, sottolineando l’intensa attività dell’Associazione regionale ed indicato le sfide che sono davanti all’Industria abruzzese. Quindi il Direttore Lazio e Abruzzo Intesa Sanpaolo, Roberto Gabrielli, ha svolto un approfondita disamina dello scenario economico in cui sono chiamate oggi ad operare le imprese regionali.
E’ seguito un proficuo dibattito, sui temi e le sfide prioritarie, nella tavola rotonda alla quale hanno partecipato anche il Presidente di Confindustria Chieti Pescara, Silvano Pagliuca, il Presidente di Confindustria L’Aquila – Abruzzo Interno, Riccardo Podda, il Presidente di Confindustria Teramo, Lorenzo Dattoli, e gli imprenditori Fausto Cosi (Irplast Spa), Gianni Dell’Orletta (OSLV Italia) Bernardo Giua Marassi (Sanofi) e Umberto Sgambati (Proger Spa),
I lavori sono stati moderati dalla Giornalista de Il Sole 24 Ore, Lina Palmerini.
Roberto Gabrielli, Direttore Regionale Lazio e Abruzzo Intesa Sanpaolo, nel suo intervento sul tema “Economia Abruzzese, sfide e opportunità di crescita”, ha spiegato che “nonostante il peggioramento dello scenario macroeconomico, il tessuto produttivo abruzzese si conferma resiliente e in grado di reagire ai contesti di difficoltà. Il 2022 si chiuderà positivamente grazie alla buona performance del primo semestre ed al traino, in regione, delle costruzioni, del turismo e delle esportazioni che nei primi sei mesi di quest’anno, al netto dell’automotive, hanno registrato un +24% rispetto allo stesso periodo del 2021 e del +36,5% sul pre-pandemia. Ma in questo momento le imprese si trovano a dover fronteggiare costi e incertezze inattese innestati dai rincari dell’energia e delle materie prime – ha continuato Gabrielli -. Come prima banca italiana abbiamo ritenuto doveroso sostenerne con misure anche straordinarie le esigenze di liquidità e, al contempo, continuare a stimolare gli investimenti strategici in particolare verso innovazione, digitalizzazione e sviluppo sostenibile. Il Gruppo ha messo in campo 12 miliardi di euro per permettere alle aziende italiane di affrontare i maggiori costi dell’energia e favorire gli investimenti verso l’ormai indispensabile indipendenza energetica, anche grazie all’intervento di Sace. Quest’anno Intesa Sanpaolo ha attivato un piano di interventi per 35 miliardi di euro per sostenere imprese, famiglie, commercianti, artigiani e albergatori nell’affrontare questa difficile congiuntura”.
“Confindustria Abruzzo compie 50 anni. Un compleanno importante e solenne, che ricorre in un momento storico molto critico, difficilissimo assolutamente straordinario e imprevedibile – ha affermato Marco Fracassi, Presidente di Confindustria Abruzzo. In questi anni abbiamo contribuito alla costruzione di una visione, di una strategia di sviluppo per l’Abruzzo, fondando il nostro lavoro sulle analisi e l’ascolto del territorio delle imprese e dei loro bisogni, attraverso il dialogo e la sollecitazione costante verso la regione affinché le politiche e gli interventi siano coerenti con le esigenze reali dello sviluppo e del lavoro.
Oggi l’Abruzzo, una regione cd. ´in transizione´, è pienamente coinvolta nelle spinte di modernizzazione, sul piano non soltanto economico, ma anche civile e culturale.
Confindustria, come tutte le Imprese che rappresenta, crede nelle opportunità, nel rinnovamento e guarda al futuro con l’ottimismo e con l’impegno di essere artefici di nuovi traguardi, costruendo giorno per giorno la visione del futuro per i nostri territori.
A livello di Regione, Confindustria Abruzzo sta portando avanti le proprie sfide lavorando affinché la programmazione regionale sia tesa a costruire sul territorio quelle condizioni di contesto capaci di attrarre e sostenere nuovi investimenti imprenditoriali, prioritari per produrre vera ricchezza e sana occupazione, intervenendo sull’ampliamento e sul rafforzamento della base produttiva, sulla dotazione infrastrutturale e sulla valorizzazione delle risorse umane ed ambientali, ridefinendo gli ambiti territoriali di intervento in ragione delle esigenze e condizioni delle varie realtà, perseguendo il riequilibrio territoriale tra le aree forti e quelle più deboli.
Su tutti questi temi Confindustria Abruzzo è fortemente impegnata con progetti e proposte, evidenziando quanto è fondamentale che gli interventi siano tempestivi e decisi in uno scenario inaspettato.
Con il pretesto del nostro primo mezzo secolo di vita, guardando indietro quello che è accaduto alla società e all’economia ci siamo chiesti: che cosa vorrà diventare questa regione nei prossimi anni?
Una domanda che oggi ci chiama ad affrontare con visione e pragmatismo insieme, le nuove sfide: transizione energetica, sostenibilità, digitalizzazione, internazionalizzazione, formazione e attrazione dei talenti, temi su cui occorre accelerare sempre di più.
L’ambizione è quella di contribuire e accompagnare, in un cammino virtuoso, l’Abruzzo verso l’Europa. Un percorso che in questi primi 50 anni, vissuti tra importanti emergenze, è stato frutto della proverbiale laboriosità e lungimiranza degli imprenditori e dei cittadini abruzzesi.
Il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha tenuto le conclusioni di questo importante evento che ha rappresentato una festa per gli imprenditori abruzzesi ed una straordinaria occasione per fare il punto sulla direzione da prendere per lo sviluppo della nazione e della nostra regione in particolare.
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