Avezzano. Si alza la voce dei territori contro i tagli alla sanità. Questa mattina, alle 10:30, davanti all’ospedale di Avezzano, si è svolto un sit-in promosso dal Patto per Avezzano – Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Socialisti, Italia Viva e Sinistra italiana – per evidenziare le criticità della sanità marsicana e dire no alla chiusura dei Punti di primo intervento di Pescina e Tagliacozzo, proposta dalla recente delibera regionale che ridisegna l’organizzazione della rete sanitaria abruzzese.
Al sit-in di questa mattina davanti all’ospedale di Avezzano hanno preso parte Pierpaolo Pietrucci (consigliere regionale Pd e vicepresidente della Commissione bilancio), Francesco Taglieri (capogruppo M5S in Consiglio regionale), Stefano Albano (segretario regionale Pd), Anna Paolini (segretaria del circolo Pd di Avezzano), Franco Salvatori (segretario del circolo Pd di Tagliacozzo), Erika Alessandrini (consigliere regionale M5S), Massimo De Maio (rappresentante del Gruppo Territoriale “Avezzano‑Marsica” M5S) e Rosalia Tangredi, responsabile AVS Marsica.
“Quella di oggi è solo l’ultima di una lunga serie di visite davanti ai presidi ospedalieri abruzzesi, diventati simbolo di una sanità pubblica smantellata pezzo dopo pezzo”, ha affermato Pietrucci, “con il collega Silvio Paolucci avevamo previsto tutto: l’attuale governo regionale ha fallito. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: liste d’attesa infinite, mancanza di personale, pronto soccorso al collasso, e ora addirittura si parla di chiudere i Ppi. Marsilio ha distrutto la sanità pubblica”.
Pietrucci ha poi denunciato la situazione finanziaria della Regione Abruzzo: “Siamo di fronte a un deficit da 213 milioni di euro, che stanno cercando di coprire aumentando le tasse e tagliando i servizi tra il 2025 e il 2028. E intanto, oltre l’80% dei fondi comunitari destinati alla sanità è rimasto inutilizzato o è stato restituito. Un fallimento su tutta la linea”.
Accanto a lui, il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione, Francesco Taglieri, ha parlato di scelte politiche che penalizzano i cittadini più fragili. “Siamo qui oggi per denunciare un processo di progressivo svuotamento della sanità pubblica”, ha affermato Taglieri, “soprattutto nelle aree interne. I cittadini vengono costretti a trasferte sempre più lunghe, verso l’Aquila o altri ospedali distanti, per ricevere cure di base. Questo non è un piano sanitario, è una deriva che produce disuguaglianza e isolamento”.
Taglieri ha poi replicato alle dichiarazioni del consigliere regionale Massimo Verrecchia e dell’assessore regionale al Bilancio Mario Quaglieri, che nei giorni scorsi avevano difeso l’operato della giunta Marsilio.
“Parlano di prese di posizione future”, ha aggiunto, “ma intanto i tagli sono già neri su bianco, approvati da amministratori che loro stessi hanno nominato. È troppo facile lavarsene le mani con dichiarazioni di circostanza: la realtà è che la Regione sta procedendo alla chiusura dei presidi sul territorio, senza offrire alternative concrete né coinvolgere i sindaci e le comunità locali”.
Il sit-in si è concluso con l’impegno, da parte delle forze di opposizione, a mantenere alta l’attenzione sul caso, portando la protesta anche in Consiglio regionale, dove si annunciano interrogazioni e mozioni per fermare l’attuazione della delibera.
I cittadini presenti hanno espresso preoccupazione per un futuro sanitario che, se dovesse seguire questa traiettoria, renderebbe sempre più difficile ricevere cure immediate e accessibili in territori già penalizzati dalla carenza di servizi.