Avezzano. Una basilica gremita ha accolto questa mattina i 13 diaconi che papa Francesco ordinerà sacerdoti. Tra i giovani emozionati e un pò intimoriti dalla circostanza ci sono anche due marsicani: Paolo Scipioni e Nicola Di Ponzio. I diaconi sono entrati in fila e si sono schierati al primo banco dove il pontefice poco dopo è passato con l’incenso. Dalla Marsica sono partiti tre pullman per prendere parte alla cerimonia in Vaticano. Uno da Avezzano con i parenti e gli amici di Paolo, due da Villavallelonga paese d’origine di Nicola. “Sarete partecipi della missione di Cristo, dispensate a tutti quella parola che voi stessi avete ricevuto con gioia leggete e meditate assiduamente la parola del Signore per insegnare ciò che avete appreso nella fede”, ha spiegato papa Francesco durante l’omelia, “voi non siete padroni della dottrina, voi dovete essere fedeli. Sia nutrimento al popolo di Dio la dottrina, gioia e nutrimento. Voi continuerete l’opera santificatrice di Cristo durante il vostro ministero. Riconoscete dunque ciò che fate, imitate ciò che celebrate. Con il battesimo aggregherete nuovi fedeli al popolo di Dio. Vi chiedo per l’amore di Gesù mai stancatevi di esservi misericordiosi, abbiate quella capacità di perdono che ha avuto il Signore. “.
Paolo, classe 1977, avezzanese ha frequentato il Liceo Scientifico Vitruvio Pollione e poi si è laureato in medicina con specializzazione in cardiologia. Figlio d’arte – il padre Loreto è l’ex primario del reparto di Chirurgia dell’ospedale di Avezzano e attuale medico della clinica Immacolata di Celano – ha iniziato a lavorare a Roma ma poi, dopo qualche anno, ha deciso di lasciare tutto e seguire l’amore per il Signore. Dopo un anno propedeutico in 15 giorni si è licenziato, ha chiuso la partita Iva ed è entrato in seminario. Insieme a Paolo verrà ordinato sacerdote anche Nicola, classe 1986, originario di Villavallelonga ma residente con i genitori Rocco e Edi ad Acilia (Roma). Cresciuto nelle parrocchie di San Giorgio ad Acilia e di San Timoteo a Casal Palocco si è formato nel Seminario Maggiore. A Villavallelonga torna spesso insieme alla famiglia per abbracciare tutti i parenti e gli amici. Chi lo conosce ha raccontato che la vocazione gli è arrivata dopo un pellegrinaggio in Francia, sulle orme del Curato d’Ars e di santa Teresina di Lisieux.