Capistrello. Si è svolto lo scorso sabato nella sala Ottaviani del capoluogo rovetano l’incontro dal titolo “Facciamo un pacco alla camorra” sul tema della legalità e della lotta alla criminalità organizzata. Un dibattito molto attuale e sentito anche nella Marsica in special modo dopo i recenti avvenimenti legati a fenomeni illeciti ricollegabili alle infiltrazioni mafiose e camorristiche nel Fucino. Molti i cittadini presenti e grande la commozione di fronte alla testimonianza di chi vive ogni giorno sul fronte della lotta alla Camorra. In particolare, insieme al coordinatore di Libera per la Marsica Don Aldo Antonelli, Antonio Picascia, imprenditore anticamorra di Sessa Aurunca e Simmaco Perillo di Nuova cooperazione organizzata e Comitato Don Peppe Diana, hanno portato il loro racconto della lotta quotidiana che conducono. “Quando diversi anni fa decisi di denunciare non sapevo a cosa sarei andato incontro – afferma Picascia – ma oggi posso dire di aver fatto la scelta giusta nonostante le fatiche e i sacrifici di questi anni. Oggi posso guardarmi allo specchio e ritrovare un uomo migliore; solo così, con la coerenza, si batte la malavita. Sempre più amministrazioni locali dovrebbero impegnarsi su questo tema come oggi sta facendo con grande merito quella di Capistrello”. “Nessuno pensi di essere immune da questo fenomeno. Dobbiamo vigilare soprattutto sui nostri giovani – dichiara Simmaco Perillo – è con loro che la Camorra ha maggiore facilità di rapporti, grazie soprattutto ai soldi facili. La lezione di Don Peppe Diana, giovane parrocco assassinato barbaramente nella sua sagrestia, ci impone di ripartire dai giovani perché solo uniti si vince”. Molte e significative le presenze istituzionali e delle forze dell’ordine: il vice prefetto Pezzoli, il Vice Presidente del Consiglio regionale Giovanni D’Amico, il Consigliere regionale Giuseppe Di Pangrazio, i Consiglieri provinciali Berardinetti e Rai, Sindaci e amministratori dei comuni limitrofi, il Comandante della locale stazione dei Carabinieri Vincenzo Mella, il Sovrintendente del Corpo forestale dello Stato Stefano Caringi. Prima dell’intervento del Sindaco Antonino Lusi che ha salutato i presenti, anche il Vescovo dei Marsi ha voluto inviare un messaggio a sostegno dell’iniziativa affidato alla voce di una dei tanti giovani presenti in sala. “Ringrazio tutti per aver contribuito all’inziativa – ha affermato il sindaco – abbiamo voluto risvegliare l’attenzione sul tema della legalità perché nelle azioni di ogni giorno possiamo costruire, con maggiore consapevolezza, una comunità più unita e più sana. La lotta alle piccole omertà quotidiane e alla tentazione di rinchiudersi in sé stessi è la grande sfida che ci aspetta e su cui tutti dobbiamo concentrarci per il bene della nostra terra”. In chiusura dei lavori anche alcuni giovani della scuola media “A.B. Sabin”, accompagnati da docenti e genitori, hanno portato la loro testimonianza dando lettura di testi e saggi sulla legalità