Avezzano. Fondi destinati alla messa in sicurezza delle scuole di Avezzano e della Marsica a rischio. L’Amministrazione affila le armi per difendere i finanziamenti assegnati ai “Comuni fuori cratere” con il progetto “Scuola d’Abruzzo – il futuro in sicurezza” (Decreto Commissariale n.° 89/2011, pubblicato sul Bura della Regione Abruzzo). Il campanello d’allarme è scattato dopo un vertice al Villaggio San Lorenzo a Fossa, dove il commissario per la ricostruzione, Andrea Mancurti, ha messo sul tavolo dei rappresentanti dei Comuni interessati la richiesta del sindaco di L’Aquila, espressa in un incontro semi segreto con l’ex commissario Chiodi, e i 4 Presidenti delle Provincie, di dirottare i finanziamenti assegnati alle scuole dei Comuni fuori cratere a quelle del Capoluogo di Regione. Novità che ha fatto saltare sulle sedie i rappresentanti dei centri destinatari dei fondi per gli edifici scolastici che, in seguito alle assegnazioni, hanno già predisposto i progetti. “Giù le mani dai fondi destinati alle scuole di Avezzano (17milioni e 960mila euro) e della Marsica”, tuona il sindaco, Giovanni Di Pangrazio, “il territorio non può più tollerare soprusi, né scippi. Se ciò avvenisse verrebbe sconfessata l’opera del Commissario pronto a erogare i fondi disponibili (447 milioni) già dalla prossima settimana. Avezzano, comunque, non resterebbe certo a guardare, né a subire passivamente la voglia egemonica dell’Aquila che ha già ottenuto ingenti contributi per la ricostruzione, non ultimo il robusto finanziamento statale del piano città. Non possono pensare di toglierci anche le briciole”. Pochi i giorni per evitare lo scippo: il pacchetto di fondi, infatti, rischia di tornare al mittente se non verrà erogato entro il 24 febbraio 2013. “Ciò sarebbe intollerabile”, dichiara l’assessore ai lavori pubblici, Patrizia Petricola, “poiché la popolazione scolastica deve essere tutelata in ogni paese o città della Nazione, così come disposto dal Governo Italiano, senza forzature di sorta. Questa Amministrazione Comunale, ritenendo le scuole di importanza rilevante rispetto a tutte le altre opere pubbliche, sin dal suo insediamento ha seguito tutte le azioni necessarie per intervenire in maniera adeguata sugli edifici scolastici, contando proprio sul finanziamento concesso dal Decreto 89/2011. Nonostante l’ampia disponibilità dimostrata dal Commissario alla Ricostruzione, però, c’è chi vorrebbe fare man bassa di tutti i fondi disponibili e a qualsiasi titolo”.