Avezzano. Il Centro giuridico del consumatore monitora i parchi pubblici della città tra degrado e incuria. Le aree verdi di Borgo Pineta e della zona Tre Conche sono abbandonate a se stesse con sampietrini divelti, verde nel degrado e panchine e fontane rotte. Il presidente del Centro, Augusto Di Bastiano, ha scritto al sindaco Gianni Di Pangrazio chiedendogli di intervenire il prima possibile su queste strutture dove ogni giorno mamme e bambini trascorrono il loro momenti di pausa. “In questo periodo di ristrettezze sia per noi cittadini sia per gli enti locali”, ha spiegato Di Bastiano, “mi sembra davvero inopportuno che avendo il nostro comune, un appalto importante e sostanzioso del verde cittadino, un giardino così importante per il quartiere di Borgo Pineta inizi lentamente a degradare. Sto parlando dei giardini pubblici di Borgo Pineta adiacenti la Chiesa di Santa Maria Goretti e al teatro comunale”. Di Bastiano ha esaminato le negatività della struttura come: la fontana che da mesi non ha più il rubinetto, i sampietrini che mancano, l’erba che nei viali, i tombini otturati ricoperti di erba, la siepe di recinzione che ormai invade la strada, la garitta dei vigili con il tetto nel prato. “L’associazione ha iniziato a verificare le condizioni in cui versano tutti i beni comunali dati in affidamento all’esterno e di conseguenza coperti finanziariamente”, ha continuato Di Bastiano, “ciò che paghiamo deve essere conservato e curato meglio dei nostri beni”. Non è migliore la situazione nel giardino delle Tre Conche. “Ci siamo recati in località Tre Conche area restituita alla città da pochi anni ma in stato di abbandono”, ha precisato il presidente del Centro giuridico del consumatore, “solamente alcuni giorni fa è stato tolto un albero caduto da alcuni mesi. La fontana anche qui priva di rubinetto.Questa area dovrebbe rientrare nel pacchetto della gara di mantenimento del verde, fatta nel 2007, per la precisione affidamento “ Del servizio per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree verdi e dell’arredo urbano. Soldi ce ne sono servizi non troppo”.