Trasacco. La vox populi ha scelto di farsi avanti per il bene del proprio territorio di appartenenza. La Vallelonga, zona marsicana comprensiva di ben quattro aree amministrative, quali Luco dei Marsi, Trasacco, Collelongo e Villavallelonga, è divenuta, a tutti gli effetti, un portale web. Il turismo di zona accende i motori a propulsione. Vallelonga new style, o sarebbe il caso di dire ‘benvenuti nella nuova Vallelonga, l’unica costola territoriale della Marsica dove si accede grazie ad un semplicissimo click’. Da oggi, di fatti, è partita la nuova macchina del turismo on line, con carburante assolutamente rimodernizzato e low cost, che mira allo sviluppo attrattivo di un’area territoriale comprensiva di 14.424 abitanti. La Vallelonga, macchia paesaggistica di veterana storia ed influenza, è divenuta, cioè, da formato web. È stato presentato il giorno 19 gennaio, presso la sala consiliare del Comune di Trasacco – amministrazione capofila fra gli Enti comunali coinvolti nel questo progetto di eco turistica – il primo sito internet della fetta di torta geografica appartenente alla Regione Abruzzo. Natura, cultura, arte e religione: queste le quattro coordinate caratterizzanti per far sì che il Turismo con la T maiuscola non sia solo una passione per pochi eletti, ma un vero e proprio deltaplano, capace di far decollare in alto tutti gli attori sociali allo stesso modo. È stata, quindi, ufficializzata la chiusura dei lavori relativi al primo PIT (Progetto integrato territoriale) che ‘mette in mostra’, nel vero senso della parola, il sorriso geografico della Vallelonga.
www.lavallelonga.it: questo il nome e il cognome di un portale web completamente dedicato alla riscoperta umana, logistica e naturale di una zona primamente tenuta un poco in disparte. I sindaci che hanno sposato appieno il progetto, quali Mario Quaglieri (Trasacco), Rosanna Salucci (Collelongo), Leonardo Lippa (Villavallelonga) – assente per impegni concomitanti e improcrastinabili – e, infine, Domenico Palma (Luco dei Marsi) – rappresentato, in questa sede, dall’assessore comunale Antonello Gallese – hanno asserito in maniera univoca che il portale della Vallelonga «rappresenta, in tutto e per tutto, un volato di crescita generale esponenziale, connotato finalmente anche da una visione futurista».
‘Immersi nella natura abruzzese’: questo lo slogan prescelto per il nuovo progetto di rete, che rappresenta l’ultima tappa di un iter assai lavorato e studiato di rivalutazione del territorio, avvalorato grazie ai fondi PIT, ossia ad un sostegno economico rivolto a progetti di innovazione tecnologica, di processo o di riorganizzazione dei servizi in Regione Abruzzo. La cifra messa a disposizione per la rivalutazione della Vallelonga è attestata attorno ai 140 mila euro totali: «Una somma, questa, sicuramente non ingente – ha commentato l’architetto a capo del progetto di rivisitazione logistica e paesaggistica della zona della Marsica, quale la dottoressa Elisa Croce, che ha parlato anche di – un lungo ed intenso lavoro dedicato proprio alla realizzazione di veri e propri percorsi turistici nell’ambito della Sentieristica, da percorrere, in montagna, sia in mountain bike che a cavallo. La Vallelonga è una terra prelibata, – ha detto – ricca di molte particolarità naturali ed umane: si pensi, ad esempio, al paesaggio mozzafiato; a fronte di ciò, – ha spiegato ancora – i fondi raccolti sono stati impiegati per dare, anzitutto, una forma, oltre che una sostanza, ai vari sentieri presenti in montagna, a cavaliere dei quattro comuni totali interessati: opere di cartellonistica, percorsi ‘vita’ rimessi a nuovo. con tanto di collocazione di innovativi attrezzi ginnici e una più profonda e riflettuta modernizzazione della Vallelonga, insufflata da una dinamica di gruppo che ha visto, innanzitutto, individuare quattro macro-aree territoriali sulle quali operare, ognuna delle quali sensibile a determinate caratteristiche paesaggistiche, artistiche e religiose. In ogni area, di fatti, i principali beni di ristoro sono stati letteralmente riassemblati in maniera sicuramente migliore e più risponsiva rispetto alla domanda turistica nazionale ed estera odierna. Per la zona di Villavallelonga, ad esempio, grazie al PIT, abbiamo reso possibile il miglioramento delle fontanelle storiche lì collocate». Il piano di investimento turistico a quattro voci ha permesso, inoltre, anche il ripristino e il ristoro del percorso escursionistico che da San Leucio approda direttamente alla Piazza centrale di Trasacco, aggiungendovi, in definitiva, altri due strumenti ginnici in più, per un vassoio turistico sicuramente potenziato. Il PIT, quindi, vero e proprio ago e filo di un turismo territoriale cucito su misura, ma da ambizioni d’espatrio, ha permesso anche la rivalorizzazione di un cammino archeologico posto proprio a cavaliere del Comune di Trasacco e del fratello di Collelongo. In quel punto, sorge, di fatti, lo storico Rifugio sito in località Aranello, una coccarda del comprensorio della Vallelonga, risistemato a seguito della distruzione di parte dell’attrezzatura in esso, un tempo, contenuta. Grazie ad un forte lavoro di squadra, quindi, si è dato un tono diverso e contemporaneamente più competitivo a degli interventi mirati e puntuali, finalizzati tutti a rendere maggiormente appetibile un territorio che, secondo i quattro vertici delle amministrazioni locali, «meriterebbe di essere sempre più riscoperto, lodato e goduto». Unico neo stonato in questa ricca storia di amistà territoriale: la scarsa risposta ottenuta dalle aziende del comprensorio della Vallelonga. Il Portale, di fatti, composto da quattro finestre onnipresenti e sempre aperte, vertenti, ognuna, su una sfera di cristallo del territorio preso ad oggetto – e quindi: ‘cosa vedere’, ‘cosa fare’, ‘dormire’ e ‘sapori abruzzesi’ – permette alle aziende della Vallelonga di ‘vendersi’ comodamente on-line, grazie, di fatti, ad un’area di rete esplicitamente dedicata ad esse stesse: una descrizione di 1000 caratteri potrebbe essere, quindi, il miglior biglietto da visita 2.0 per una terra lavoratrice, di radice marsicana, che fiorisce, però, anche verso gli altopiani di un turismo Multitasking.
La Vallelonga è on line: questo è il primo passo base di un accenno di allunaggio turistico, sicuramente più piccolo nei confronti del maggiore, ma senza dubbio di enorme valenza sociale. Il turismo on line è ciò che oggi permette, in definitiva, a due occhi stranieri di osservare, piuttosto che guardare solamente, ed a una bocca forestiera di respirare, piuttosto che lamentarsi e basta. Il sito è un Melting pot di suoni, di odori e di visoni di un luogo che «davvero non ha nulla da invidiare agli altri presenti per il mondo. – avverte Americo Montanaro, uno degli sviluppatori primi del progetto – Forse l’unica cosa che mancava, era il suo personale modo di comunicarsi. Le istituzioni, ora come ora, si stanno dando realmente da fare per far sì che questa zona possa attrarre più turisti possibili. Adesso il dado passa, quindi, ai privati e alle varie attività commerciali; occorre ‘abitare’ on-line affinché si sviluppi ciò che da molti anni, oramai, si cerca di far germogliare anche qui, e cioè un turismo di assoluta qualità. Il giro del mondo della Vallelonga è oggi a portata di un click». Esplicativa la conclusione, a margine dell’incontro di ieri, del sindaco di Trasacco, bandiera della Vallelonga web, che ha affermato: «Questo è stato un investimento di idee, innanzitutto. Noi, nella Vallelonga, possediamo delle bellezze storiche indimenticabili, come la nostra montagna o la Faggeta più antica d’Europa. Volgarmente, questi spettacoli a portata di tratturo, vengono solitamente definiti di nicchia, semplicemente perché sono rarità che attirano persone con un preciso e localizzato interesse personale, ma ciò non significa essere da meno in ambito Nazionale. Non avremo forse il notissimo Palio di Siena, ma la nostra Basilica trasaccana, un tempo la prima perla religiosa d’Abruzzo e tutte le altre medaglie al merito del territorio, farà la sua egregia figura nel mezzo di un vociferare nuovo, che parla di turismo veloce, smart e soprattutto umanamente e intellettivamente connesso».