Tagliacozzo. Approvato il bilancio in consiglio comunale ma non sono mancate le polemiche dell’opposizione che ha attaccato la maggioranza per aver approvato un documento della precedente amministrazione. Lo strumento economico studiato dalla ex giunta capeggiata da Dino Rossi, infatti, non è stato modificato in alcun punto dall’esecutivo guidato dall’attuale sindaco Maurizio Di Marco Testa. Tutto ciò è stato evidenziato nel corso di un duro intervento del consigliere di opposizione Bruno Rossi secondo cui al consiglio comunale è stato presentato il «bilancio politico» della passata amministrazione. La maggioranza si è difesa affermando che non c’erano i tempi tecnici.
Di seguito si riporta integralmente l’intervento del capogruppo di centrosinistra Bruno Rossi:
«Voi sapete quanto me l’importanza che riveste, dal punto di vista politico, il Bilancio di Previsione. E’ talmente importante l’approvazione di questo strumento POLITICO che la norma, in caso di mancata approvazione, prevede lo scioglimento del Consiglio comunale perché l’Amministrazione, evidentemente, non è in grado di trovare un accordo sulla politica da attuare, incapace insomma di procedere costruttivamente in un’unica direzione. Insomma è fondamentale da ogni punto di vista, è come se si trattasse di una questione di vita o di morte, dal punto di vista amministrativo naturalmente. Quindi strumento TECNICO-POLITICO INDISPENSABILE. Ora sappiamo tutti cosa s’intende dal punto di vista tecnico, cioè quell’insieme di norme da rispettare, il bilanciamento tra le entrate e le uscite rappresentate da una serie di cifre accertate e presunte che danno modo all’Amm.ne di utilizzare i fondi disponibili. La parte POLITICA del Bilancio, invece, è rappresentata dalla volontà, politica appunto, di operare delle scelte. In estrema sintesi gli amministratori dicono: depurato il Bilancio dalle spese fisse o intangibili, quello che resta lo utilizzo a mio “piacimento” perché voglio realizzare nella mia città determinate cose che ho promesso ai miei elettori. In questo risiede “l’interesse” dell’amministratore, quell’interesse cioè di mettere in pratica la propria POLITICA. Debbo dire che quasi mai si verifica ciò che, fortunatamente, è capitato a questa Amministrazione, il fatto cioè che chi vi ha preceduto non ha avuto il tempo di presentare il Bilancio, lasciando a voi il compito di adattarlo alla vostra politica. 99 volte su 100 chi s’insedia deve fare i conti con un bilancio già approvato ed è costretto ad attendere un anno prima di poter concretizzare le proprie idee. Voi avete avuto questa opportunità e non l’avete saputa cogliere proponendo oggi al Consiglio comunale il Bilancio POLITICO della passata Amministrazione. A questo punto una domanda sorge spontanea: siete voi i continuatori della vecchia politica o per pigrizia o altro ancora avete deciso di non cambiare una virgola a quel bilancio? Se è pigrizia cominciamo male, se invece voi siete i continuatori della precedente politica Amministrativa vi calza a pennello l’antico detto: “cambiano i suonatori ma la musica è sempre la stessa” e allora, se così fosse, saremmo messi ancora peggio. Mi chiedo ancora: ma i vostri elettori li informate delle scelte che fate? E se si, condividono? Io non credo che i 1700 elettori che vi hanno sostenuto solo 40 giorni fa si aspettassero un simile risultato, io sono convinto che quegli elettori si aspettavano un cambiamento radicale che non ci sarà, purtroppo per loro, purtroppo per Tagliacozzo. Resto fermamente convinto che ci si candidi per dare un contributo di cambiamento SEMPRE E COMUNQUE altrimenti perché proporsi? Si sta 5 anni ad osservare e valutare ciò che fa un’Amministrazione, la si critica, anche giustamente, per poi proporre qualcosa di diverso, qualcosa che cambi il destino della propria città e mentre si critica si pensa e si propone una soluzione alternativa che corregga errori e disfunzioni segnalate prima e durante la campagna elettorale o sbaglio? Oggi invece assistiamo ad una politica gattopardesca che codesta Amministrazione sta mettendo in atto che a mio parere è contraria alla volontà della città. Se dopo aver, diciamo così, giudicato insufficiente l’azione amministrativa del precedente governo non si cerca di cambiare le cose saremo costretti a rivivere ciò che abbiamo già vissuto ed i risultati di questa politica ormai li conosciamo fin troppo bene. Sappiamo già cosa ci attende. Lo so, si dirà che non ci sono stati i tempi tecnici, che siete stati costretti a presentare un Bilancio già pronto ma che comunque vi riservate di operare aggiustamenti con le dovute variazioni. E’ esattamente quello che capita alle amministrazioni che non hanno avuto la vostra fortuna, quelli si, costretti ad operare variazioni nel tentativo di mettere in atto da subito la loro politica, per voi poteva essere un’altra storia, una storia cioè di risposte chiare ed immediate. Così perdete un’occasione voi amministratori ed i cittadini tutti. Ma questo Bilancio, cari signori, se pensate di emendarlo è perché appare anche a voi criticabile come criticabile pare a noi, ergo posso dire senza tema di smentita, che state compiendo un’ipocrisia gigantesca. Da una parte lo criticate e dall’altra lo approvate … è buffo no? Incoerente, se non si trattasse di politica, la politica peggiore, potrebbe essere definito questo un comportamento poco serio ed irriguardoso nei confronti della cittadinanza. Ora per entrare nel merito dirò subito che abbiamo assistito ad una relazione tecnica dell’Assessore al Bilancio con una elencazione di norme, capitoli e cifre che non interessano nessuno e questo è il classico esempio delle cortine fumogene sollevate per non far capire cosa sta accadendo. Quando non si ha nulla da dire ci si rifugia nei tecnicismi. Cosa può capire il cittadino che assiste a questo? Certo le cifre sono indispensabili, sono il supporto indiscutibile di un ragionamento politico che però non c’è stato, le cifre le userò anch’io più avanti ma saranno utilizzate in termini completamente diversi, saranno il supporto ad un ragionamento politico. Le cifre che compongono questo Bilancio le conosciamo bene caro Assessore e purtroppo conosciamo bene anche la politica che ha dettato queste scelte. Le dico con assoluta franchezza, anzi mi consenta, con amicizia mi sento di dirle che meglio di lei avrebbe potuto fare la responsabile del servizio Ragioneria, dalla quale ci si poteva attendere una fredda elencazione di cifre, da lei no, da lei ci attendiamo le MOTIVAZIONI POLITICHE DI QUESTE SCELTE !!! perché lei si è candidato, lei parla con la gente e quando s’impegna in campagna elettorale parla un linguaggio chiaro che non è quello fumoso di oggi. Penso poi che i consiglieri di codesta maggioranza dovrebbero esigere, quale condizione sine qua non, di essere informati dettagliatamente di quanto viene deciso, in special modo proprio sul Bilancio di previsione, che poi regolerà tutta l’attività amministrativa di un anno ed inciderà anche per il successivo biennio. Io ve lo anticipo, quando, cari consiglieri, vi verrà in mente di fare qualcosa che comporta una spesa vi verrà detto che non ci sono i soldi ma che sul prossimo bilancio saranno messi i fondi necessari e sarete accontentati … campa cavallo !!! … un giorno mi direte se avevo ragione. Io ora cercherò di illustrare, con l’aiuto delle cifre, L’AIUTO DELLE CIFRE, i passaggi più significativi di questo Bilancio che colpevolmente vi accingete a votare. Premesso che io sono d’accordo con la raccolta differenziata, porta a porta che ritengo indispensabile, ma di certo non si può sottacere che tale novità fu presentata alla cittadinanza come un modo civile di agire e certamente lo è, e che a fronte di un piccolo impegno, nel differenziare i rifiuti in cinque bidoni distinti, questo semplice gesto avrebbe prodotto vantaggi economici per i cittadini, lo ricordiamo bene. Si disse anche che le bollette sarebbero diminuite e che quindi il “sacrificio” di differenziare sarebbe stato ben ripagato. Bene oggi, tanto per cominciare, i tagliacozzani dovranno pagare bollette più salate del 20% per una spesa complessiva di 200.000 euro, soldi CHE CACCEREMO NOI !!! e questo tanto per cominciare poi, quando anche nelle frazioni partirà la differenziata, aumenteranno ancora i costi e noi “civilmente” saremo ancora con l’umido puzzolente nelle nostre case il sabato e la domenica e per far fronte alle altre spese subiremo un ulteriore aumento. Questa è la verità. Per inciso informo i cittadini che la regione Abruzzo per incrementare la raccolta differenziata assegnò al Comune di Tagliacozzo 600.000 euro che però, nel mese di dicembre 2010, sono stati reclamati dalla Segen la quale sostiene di essere la destinataria del contributo regionale. Conclusione, il Comune restituirà alla Segen i 600.000 euro avuti erroneamente in “prestito”. Ora farò alcuni esempi per far comprendere qual è la politica di questo Bilancio. Nella parte II – spesa 2011 al codice 1100503 .Prestazioni di Servizi- troviamo un aumento del 22% circa per effetto di una gara, relativa ai servizi cimiteriali, recentemente espletata. Su questa gara il gruppo “Rinnovamento e Sviluppo” nutre seri dubbi perché la gara se fosse stata espletata con modalità diverse avrebbe potuto garantire comunque il servizio ed avrebbe fatto risparmiare quel 22% in più ai nostri concittadini. Parte II – spesa 2011 – codice 2080201 – Illuminazione pubblica e servizi connessi- acquisizione di immobili- troviamo un aumento di spesa di 857.000 euro che vorrei venisse chiarita perché se il Comune pensa di sostituire le vecchie lampade con quelle più moderne a led ci trova d’accordo diversamente no. Se insomma il Comune pensa di operare con le tecnologie del secondo millennio non potrà farlo con il nostro consenso. Lo sviluppo della tecnologia consente oggi di risparmiare il 70% di energia elettrica e di illuminare anche di più. Questa tecnologia permetterebbe di risparmiare 150.000 euro l’anno che già di per se costituirebbe una salutare boccata d’ossigeno per le asfittiche casse comunali. Se risparmiare si può, addirittura migliorando il servizio, si ha il dovere di farlo perché questa è la buona, sana Amministrazione. Infine i servizi ai punti 05.01 e 05.02 relativi alla cultura subiscono tagli significativi pari a 162.000 euro e così si ridimensiona il Festival, Ascanio e altre importanti manifestazioni che rappresentano il fiore all’occhiello della programmazione culturale e della promozione turistica della nostra città. Il servizio al punto 06.03 -diminuzione di investimenti per le attività sportive. Problemi dunque per la società sportiva ma soprattutto problemi per i giovanissimi calciatori che con lo sport socializzano, crescono sani e forti e vengono tenuti lontani da tentazioni devastanti per loro e per le loro famiglie. Chi deve occuparsi di questo se non l’Amministrazione comunale? Chi deve sostenere tali nobili attività? i latini dicevano “mens sana in corpore sano”. L’Amministrazione comunale non può restare indifferente. Il servizio al punto 07.01 -relativo al turismo subisce tagli. La prima azienda di Tagliacozzo che rappresenta circa il 60% del nostro PIL viene messa in ginocchio da chi dovrebbe avere, quale faro della politica locale, proprio la promozione turistica e l’occupazione in questo campo. Dove sono Sindaco le promesse in campagna elettorale, gli indirizzi generali di governo da lei stesso pronunciati appena 20 giorni fa e le sue affermazioni sull’occupazione in risposta ad una mia domanda? … Il Piano Sociale recentemente approvato prevede tagli del 55% operati dalla Regione Abruzzo. Più della metà delle persone che si trovano in un grave stato di bisogno non potrà più essere assistita ed il Comune, sono certo, non s’impegnerà a reperire fondi propri per fare fronte a questa emergenza umanitaria. Stiamo parlando di persone vecchie con gravi patologie rimaste sole al mondo. Chi deve occuparsi di questi nostri, poveri compaesani se non l’Amministrazione comunale? Mentre al punto 3.4.3 tutt’altro genere, non un centesimo in meno per le scuole nonostante il mancato contributo della Regione. Su questo punto il Comune ha pensato di compensare quanto non erogato dalla Regione con fondi propri. Chi l’avrà presa questa decisione visto che questo Bilancio è rimasto quello precedentemente impostato? Sono queste le priorità che si dà questa Amministrazione? Si investono 240.000 euro per la messa in sicurezza dell’Istituto “Argoli” e 2.600.000 euro per la costruzione di un nuovo Polo Scolastico. (naturalmente indispensabile) Al punto 3.4.5 si afferma che non sarà disponibile il palco per il Festival PERCHE’ NON CONFORME ALLE NORMATIVE DI SICUREZZA e così anche il Festival, senza gli spettacoli in piazza, morirà. Ma anche qui c’è una precisa volontà. Si metta subito a norma il palco e si garantiscano gli spettacoli all’aperto. E mentre si taglia ovunque, non si taglia alla scuola “Argoli” e si realizza, udite, udite una pista ciclabile che collega Villa Vecchia a Villa Nuova con un esborso di 150.000 euro. E’ chiaro, questo è un Bilancio che accontenta i capricci dei vecchi amministratori e lascia con un palmo di naso i vostri sostenitori. VOI SIETE LA CONTINUITA’ CON LA VECCHIA AMMINISTRAZIONE E NON PERDETE OCCASIONE PER RIAFFERMARE, CON I FATTI, IL VINCOLO CHE VI LEGA. In sintesi: 150.000 euro per la pista ciclabile a Villa San Sebastiano e tagli nel sociale; 240.000 euro per la messa in sicurezza dell’Istituto “Argoli” e tagli allo sport, alla cultura e al turismo. Io penso invece che le categorie da privilegiare siano le più deboli quali giovani e anziani, con particolare riferimento nei confronti di coloro che sono in un totale stato di indigenza. Il vostro è un modo di amministrare che non può da parte nostra trovare accoglimento e quindi il gruppo “Rinnovamento e Sviluppo”, per i motivi testé esposti, boccia senza appello questo Bilancio ed esprime voto contrario».