Proviamo a fare un esperimento. Iniziamo dalla fine. Iniziamo dalle immagini dei piatti che hanno acceso una serata d’autunno, in un ristorante di Avezzano, in cui è stato presentato il nuovo menù.
Antipasti
Carpaccio di manzo con funghi cardoncelli e crema al parmigiano e baccalà in crosta di cornflakes, con salsa piccante allo yogurt bianco e erba cipollina. Sono i due piatti che hanno aperto un viaggio entusiasmante nel gusto per apprezzare una cucina armoniosa e mai scontata.
Una cucina particolarmente curata nei sapori offerti, che non lascia nulla al caso. Dall’abbinamento dei condimenti, alla presentazione del piatto. La vera potenza delle portate, vi sveliamo subito il segreto (vi avevamo già anticipato che stavamo iniziando dalla fine) sta nel fatto che ogni piatto è realizzato con prodotti e meterie prime tutte esclusivamente lavorate da uno staff che vive la cucina sì come lavoro ma soprattutto come smisurata passione. Anche lo yogurt è fatto nel ristorante!
Primi Piatti
Risotto con la zucca, insaporito da noce moscata e lardo e fettuccine di radicchio, con noci tostate e mela fuji. Sono i piatti dell’autunno, colorati dai pennelli della stagione più affascinante e romantica dell’anno. Che ama scaldarsi con il calore della casa ma che nasconde sempre qualche sorpresa da assaporare. Esattamente come le rassicuranti fettuccine realizzate a mano, stupefacenti con l’accostamento della mela che le sveglia, rendendole semplicemente deliziose.
Secondi piatti
Pancia di vitello cbt, indivia belga e scalogno in agrodolce. Capocollo di maiale cbt, crema di carote e bieta con salsa capperi e senape. È la carne che diventa irresistibile, che difficilmente si riesce solo ad assaggiare, perché dopo il primo taglio viene voglia di finirla tutta. Perché è cotta con procedimenti che richiedono tempi molto lunghi, è morbida, è saporita e diventa già da sola una portata nutriente e che sazia senza strafare.
I dolci
La conclusione è stata affidata a una pasticecria non ingombrante, completamente realizzata artigianalmente, che ha spaziato tra una mini sacher a dei cestini di pasta frolla con crema e frutta.
È l’arte della cucina, perché lasciatecelo dire: di questo si tratta. Di un’arte. Elaborata sapientemente, con i tempi necessari, che a volte sono anche molto lunghi, ma che poi restituiscono portate che sembrano dipinti e che regalano emozioni al palato.
Sono questi i piatti del nuovo menù autunnale proposti dal ristorante Le Ginestre chi si trova ad Avezzano, in una traversa di via XX Settembre che porta lo stesso nome.
A realizzarlo e a presentarlo a una sala gremita di clienti, nel weekend, è stato lo chef Emiliano Di Giampietro, che tutti nella Marsica già conoscono con il nome “Minghino”, affiancato dalla moglie Adriana Pompeo. Un’unione di professionalità che ha portato ad Avezzano una cucina originale e di altissimo livello.
Una serata riuscita alla perfezione grazie all’abbinamento ad ogni portata di un vino scelto dalla Cantina “Guardiani Farchione” di Tocco Casauria (Pescara), presentato dal sommelier Tomas Casale e grazie all’accoglienza impeccabile delle padrone di casa Marina Scansani e Daniela D’Aleo.
L’accompagnamento musicale è stato a cura di Fiorello Cimei.
Riuscito l’esperimento? Fatecelo sapere, vi aspettiamo sulle pagine di Marsicalive!
Info e prenotazioni 0863 402578
https:/ristoranteleginestre.plateform.app
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