Pescina. Sono passati esattamente quattro anni dall’intervista a Tiziano Iulianella, allevatore di Pescina, anche amministratore comunale di minoranza, realizzata nella rubrica Le Mani d’Abruzzo. A raccontare uno spaccato della nostra regione che si trova tutti i giorni a fare i conti con la burocrazia, con condizioni meteorologiche non sempre favorevoli, costi sempre più elevati e mancanza di sostegni economici, fu un figlio della Marsica che ha scelto di portare avanti quella passione di famiglia, che è diventata oggi il suo mestiere.
Eravamo in piena pandemia e Iulianella, raccontando la sua storia, evidenziava delle problematiche che a quanto pare, non sono oggi molto diverse da allora.
Tanto che l’imprenditore ieri sera ha ricondiviso il suo contributo, accendendo un attento dibattito su quanto ci si ritrova ad affrontare in Abruzzo in tema di fondi e lavoro.
“La situazione è anche peggiorata”, commenta Iulianella, “nella Pac, la Politica Agricola Comune, l’Europa e l’Italia hanno fatto un disastro. Non hanno di fatto tenuto conto del settore della zootecnia, soprattutto quella estensiva. Che è quella che tutela il territorio, l’ambiente, la biodiversità, l’ecosistema”.
“L’integrazione al reddito si è dimezzata di circa il 50 per cento per ogni azienda”, va avanti, “l’Ente pagatore, l’Agea, l’Agenzia per le erogazioni in Agricoltura, tutti gli anni presenta un problema diverso. Nonostante le circolari del Ministero dell’Agricoltura, in cui si legge che andrebbero pagati gli anticipi in autunno, i soldi non arrivano. Una volta ci hanno risposto parlando di algoritmi, un’altra di malfunzionamento del software, un’altra volta di refresh, ancora un’altra con il sistema informativo che non andava. Si tratta di sistemi che gestisce la Leonardo, che va su altri pianeti ma che non riesce a trovare una soluzione per i poveri allevatori”.
“Rimango basito dall’atteggiamento del ministro dell’agricoltura e del direttore generale di Agea, Fabio Vitale”, conclude l’allevatore pescinese, “se tutti quelli che dovrebbero impegnarsi per sbrigliare queste vicende alla fine del mese non prendessero lo stipendio vorrei vedere cosa farebbero”.
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