Avezzano. Andrea Ziruolo, presidente dell’organo di gestione del Cam, ha lasciato il Consorzio e ha voluto ringraziare i vertici dell’ente, gli amministratori e i cittadini marsicani per la collaborazione durante il suo mandato. “Carissimi, sebbene l’avvicendamento al vertice societario fosse stato concordato da tempo, in questo caso l’accelerazione della politica è stata così repentina da non lasciare il tempo neanche per i saluti, ma non sarebbe stato da me. Inoltre, al termine di una esperienza significativa quale quella di presidente della società del servizio idrico dell’intera comunità marsicana, ai
saluti è doveroso accompagnare i ringraziamenti per la fiducia accordatami e per le numerosissime attestazioni di stima pervenutemi in questi giorni. Un grazie particolare è rivolto ai lavoratori e alle lavoratrici del CAM SpA e ai soci grazie a cui, in poco più di due anni, la società è riuscita a risollevarsi da una condizione di conclamato dissesto economico e finanziario, i cui effetti sarebbero stati ben più onerosi di quelli dell’attuale costo del servizio. Di strada da percorrere ce n’è ancora tanta ma dall’estate 2013, quando l’assemblea dei soci e il consiglio di sorveglianza decisero di nominare un nuovo organo di gestione, il più è stato compiuto. Occorrevano tecnici che potessero governare una situazione difficile a cui i soci nelle ultime assemblee hanno riconosciuto il merito di aver portato a termine il loro compito, almeno all’interno degli organi societari, e che dunque potevano lasciare il passo ad amministratori più rappresentativi del territorio a cui va il mio augurio di buon lavoro per il
bene dell’intera comunità. Sicuramente quanto detto è di immediata comprensione per gli addetti ai lavori, ma potrebbe non esserlo per i cittadini che si ricordano del CAM SpA solo in occasione dei disservizi o quando c’è da pagare l’odiata “bolletta” che in questi giorni qualcuno ricorda essere diventata la più cara d’Abruzzo senza spiegare, però, che metà dei costi (circa dieci
milioni di euro) del CAM SpA sono solamente energetici dovendo captare l’acqua attraverso pompe di sollevamento. In altre realtà, quali L’Aquila e Chieti-Pescara, l’acqua finisce nelle condutture per gravitazione e dunque senza sostenere l’enorme costo
richiamato. Costo che l’ultimo consiglio di gestione del CAM SpA è riuscito a ridurre del 30/40% rispetto al recente passato.
Solitamente le informazioni che vengono affidate ai giornali hanno spesso la necessità di essere vendibili e il CAM SpA lo è solo di fronte a cambi di vertice, interruzioni del servizio, ecc., ma nonostante ciò i media hanno sempre riconosciuto al consiglio uscente da me presieduto il merito di essere riusciti a traghettare la società in acque più sicure rispetto al passato. Le azioni poste in essere sono state numerose, ma la priorità è sempre stata quella di garantire il bene del territorio. Si pensi a come si sia data la priorità al pagamento dei debiti verso i piccoli fornitori che sono soprattutto imprese e professionisti locali, rateizzando invece
il rimborso dei debiti maggiori verso imprese solitamente più solide finanziariamente. Abbiamo interrotto tutte le forniture di servizi non necessari riducendo i costi della società di oltre un milione di euro l’anno. Abbiamo introdotto per la prima volta la rotazione degli incarichi dei fornitori, tra cui i legali, assegnandoli in modo trasparente, così come sono trasparenti tutti gli atti di gestione societari essendo stata la prima società pubblica in Abruzzo ad adottare pienamente le indicazioni di legge sull’anticorruzione. Sempre prima di tutti il CAM SpA ha bandito i progetti sulla depurazione finanziati attraverso i fondi di sviluppo e coesione per 13 milioni di euro, nonostante ciò qualcuno lamenta che avremmo dovuto fare meglio. Certamente ogni cosa è migliorabile ma a volte sembra che non si sappiano le condizione in cui versava la società due anni fa e le difficoltà organizzative a cui, poco prima del cambio amministrativo, avevamo dato soluzione attraverso una nuova architettura organizzativa legando, inoltre, ai risultati una componente significativa della retribuzione dei lavoratori. Sotto il profilo dell’equità sociale della tariffa, il consiglio uscente, ha sottoscritto con il commissario straordinario del Comune di Celano un protocollo
sull’istallazione dei contatori presso le abitazioni ancora sprovviste così come si provvederà a dotarne anche quelle dei rimanenti comuni. Si è poi avviata la lotta all’evasione e al recupero del dovuto dai morosi affinché i costi del servizio non ricadano sui cittadini e sulle imprese che hanno sempre pagato anche per gli altri. Non sarà poi sfuggito che è stato demotizzato il centralino affinché le segnalazioni non comportino più attese interminabili ma siano immediate. Avremmo voluto fare ancora tanto ma ritengo che, stante le condizioni, sia stato fatto abbastanza e così sono certo di passare, nella staffetta con i nuovi amministratori,
un buon testimone affinché il CAM SpA possa diventare motivo d’orgoglio del proprio territorio. Ancora grazie e auguri per tutto”.