Tagliacozzo. Spettacoli artistici ovunque persino “in mezzo alla foresta” di Marsia. “Un festival di grandi nomi e di alta qualità” è questo l’obiettivo che intende raggiungere il direttore artistico del XXXIII Festival Di Mezz’Estate di Tagliacozzo, Jacopo Sipari che ha stipulato un contratto di durata triennale con il comune per guidare la più importante manifestazione culturale della città. Tante le novità di questa particolare edizione, molte già note anche grazie alla conferenza di Palazzo Madama all’inizio di Luglio, ma ieri le ex carceri dello storico palazzo Ducale erano piene di giornalisti e cittadini locali pronti ad ascoltare tutte le curiosità. Dietro il tavolo dei lavori, il sindaco Vincenzo Giovagnorio , l’assessore alla cultura Chiara Nanni, il nominato Sipari, il maestro Florin Estefan, sovrintendente del Teatro dell’opera Nazionale Rumena e il maestro Vincenzo De Lucia, pianista solista del concerto di chiusura del festival dedicato ad Ennio Morricone. Nell’occasione un membro del cda della “Destination Management Company – Marsica” , Maurizio Sacchetto che ha annunciato l’apertura del punto informazioni Iat in piazza Obelisco venerdì a mezzogiorno.
Dopo i “lavori” d’apertura del primo cittadino mirati a delineare le scelte amministrative effettuate per potenziare la più grande attività culturale nella stagione più prospera per la città, l’assessore alla cultura Chiara Nanni ha fornito qualche precisazione sul programma “Il format di questo nuovo festival tende a poter accontentare un po’ tutti”, spiega, “dai più grandi ai più piccoli grazie anche agli spettacoli per ragazzi, curati dal conosciuto Gabriele Ciaccia, collaboratore organizzativo del Festival da anni”, continua, “tra i numerosi spettacoli, spicca sicuramente l’Opera che dopo molto tempo abbiamo deciso di riportare in questa manifestazione con il “Barbiere di Siviglia” di Rossini”, conclude, “abbiamo inoltre raccolto le numerose lamentele contro il palco fisso in piazza Obelisco, dove si svolgerà solamente lo spettacolo iniziale e avremo diversi luoghi di esibizione”. Sul programma infatti, tra le sedi dei vari spettacoli, si legge il Parco della Rimembranza, il classico Chiostro di San Francesco, la chiesa dell’Annunziata, la chiesa dei S.S. Cosma e Damiano il Teatro Talia e, eccezione tra i tanti, Marsia, dove il 19 agosto a mezzogiorno sarà eseguito un concerto en plen air, completamente immersi nel verde della natura del nostro territorio.
Teatro itinerante, teatro per ragazzi, incontri d’autore, “lectura Dantis”, ma soprattutto musica. Sipari, già direttore d’Orchestra Sinfonica Marco dall’Aquila, lo ha sottolineato: “Penso che ognuno di noi ha bisogno di credere nell’arte. L’arte è ricerca del bello e la mia arte è la musica. Se è vero che la bellezza è felicità, la musica può salvarsi solo grazie a essa ed è questo il messaggio che cerco di trasmettere nel programma di questo Festival”, spiega, “con la mia orchestra abbiamo dato alla manifestazione la possibilità di godere di una propria orchestra musicale e oltre i Carmina Burana, che eseguiremo venerdì come spettacolo d’apertura, avremo la possibilità di accompagnarvi in vari spettacoli. Tanti i nomi del panorama nazionale e internazionale dello spettacolo, dal pianista Enrique Batiz a Dejan Savic, direttore principale del Teatro Nazionale di Belgrado che dirigerà l’opera di Rossini, Platinette, il premio oscar Luis Bacalov e poi ancora Fioretta Mari che avrà cura della lettura al Chiostro dei versi di Dante”, conclude, “abbiamo inoltre cercato di coinvolgere numerosi artisti locali e già da oggi siamo anche a lavoro per il prossimo anno”.
Grande spazio anche all’arte: per la prima volta, sarà allestita una mostra nel complesso comunale Villa Bella, dal titolo “Contemporanea Ventidiciassette“. Con la guida dell’associazione culturale “Prospettiva Futura”, la storica struttura realizzata dall’architetto Enrico Del Debbio, purtroppo in disuso da numerosi anni, ospiterà da venerdì 28 luglio le opere di numerosi artisti locali, sia nelle sale interne che addirittura nelle vasche piscina esterne, tanto amate nei ricordi dei cittadini che hanno vissuto gli anni d’oro della struttura in funzione. Tuttavia non sarà l’unico spazio artistico: nella sala Tommaso da Celano, nel chiostro di San Francesco a partire da sabato aprirà al pubblico “La memoria e le ceneri” a cura di Patrizio Mercuri. Da domenica 30, invece, nelle scuderie del Palazzo Ducale ci sarà l’esposizione “Liuteria” e infine a Largo Iacomini e nel chiostro di San Francesco, a partire da domenica 6 agosto l’architetto Lucio Rosato (già espositore nello scorso autunno) allestirà la sua mostra dal titolo “Mietiture“.
Si preannuncia quindi un grande Festival, con numerose sfaccettature artistiche e con grandi nomi che tenderanno a rendere sempre più alta la qualità di questa importante manifestazione, patrimonio culturale della città. Una qualità che vede però anche un modico rialzamento dei prezzi: sarà di 80 euro il costo dell’abbonamento per tutti gli spettacoli esclusa l’Opera che si svolgerà il 15 agosto nel Parco della Rimembranza al costo di venti euro. Sconto per tutti gli studenti che potranno partecipare con un abbonamento di 50 euro (sempre escludendo lo spettacolo de l’Opera), sulla linea del principio più volte dichiarato dall’assessore Nanni di avvicinare per quanto possibile i giovani alla cultura, pedagoga e formatrice. Grande quindi l’attesa per questa nuova edizione, mentre forse rimarranno un po’ delusi gli amanti del cinema, “anca” del Festival per numerosi anni, che non lo vedranno risorgere in questa occasione. Mentre ci si aspetta di veder rinascere qualche pellicola in altri contesti, si augura quindi una buona fortuna e una buona riuscita a questa XXXIII edizione che partirà proprio venerdì 28 con lo spettacolo dei Carmina Burana in piazza Obelisco alle ore 21.00 e con l’inaugurazione della mostra a Villa Bella alle ore 23.00. @RaffaeleCastiglioneMorelli