L’Aquila. “Ringrazio chi dopo il sisma ha ricostruito l’anima della gente, non soltanto le case”. E’ uno dei passaggi dell’intervista esclusiva rilasciata al quotidiano il Centro da Papa Francesco che domenica prossima, 28 agosto, sarà all’Aquila per la 728/a Perdonanza celestiniana.
“Vengo anche per incoraggiarvi a fare tesoro del messaggio che Papa Celestino ha lasciato a tutta la Chiesa – dichiara – Davvero l’umiltà, l’amore, la vicinanza, il perdono, la misericordia sono il modo più bello di annunciare il Vangelo agli uomini e alle donne di oggi e di tutti i tempi” dice il pontefice. Rispondendo alle domande di Giustino Parisse,
il papa dice: “Il dolore e la sofferenza sono sempre un mistero. Non dobbiamo pensare che basta avere qualche ragionamento convincente e siamo messi al sicuro dal buio di certe esperienze”. E ancora: “Ringrazio la Chiesa
dell’Aquila per la testimonianza che ha portato in questi anni. Ringrazio i pastori che vi si sono succeduti a partire da Monsignor Molinari che ha vissuto direttamente il terremoto del 2009, fino ad arrivare al Cardinale Petrocchi. Ma il mio ringraziamento va a tutti i sacerdoti, religiosi e religiose che assieme ai laici hanno portato avanti una ricostruzione che non ha riguardato solo le case ma l’anima stessa della gente. È infatti la vicinanza, la presenza, la condivisione, la carità concreta, l’ascolto, la tenerezza, il modo attraverso cui il Vangelo deve essere annunciato, specie quando ci si trova accanto a coloro che hanno sofferto molto”.