Avezzano. Un episodio di violenza ha avuto come vittima un adolescente, aggredito nel sottopasso della stazione avezzanese che, a seguito della tristissima vicenda, è stato ricoverato in ospedale. A tornare sull’argomento è stato il consigliere comunale di Avezzano e coordinatore provinciale della Lega Tiziano Genovesi che, proprio all’inizio di questa settimana, aveva sollevato il problema della sicurezza nel capoluogo marsicano. Il consigliere si stringe alla famiglia dell’adolescente aggredito augurandogli una pronta guarigione e sottolineando che è stato commesso un ‘atto gravissimo’. “Quanto accaduto è davvero preoccupante”, ha esposto con forza, “soprattutto per la giovane età degli aggressori e della vittima, mi auguro che i responsabili vengano identificati e puniti per quello che hanno fatto. Sono certo che chi di dovere si occuperà di questo”. E continuando con le sue esternazioni ha dichiarato: “C’è un aspetto, però, che vale la pena mettere in evidenza: solo qualche giorno fa sono tornato a parlare dell’importanza della videosorveglianza in città, ho evidenziato come le promesse del sindaco Giovanni Di Pangrazio in questo senso siano rimaste dei meri annunci, ma la fallimentare amministrazione che governa la città ha preferito replicare per bocca del consigliere Gianluca Presutti alle mie ‘accuse’, benché fondate”. Il consigliere di maggioranza, infatti, aveva definito quelle del collega ‘strampalate esternazioni’: “A Presutti voglio dare lo stesso consiglio che ho dato al collega di scranno Roberto Verdecchia, prima di firmare note scritte dallo staff comunicazione del sindaco, sarebbe opportuno informarsi e magari fare anche un giro per la città”. Così Genovesi ha voluto precisare che “ad oggi non è dato sapere quante telecamere siano state attivate ex novo e, se state attivate, quante siano quelle funzionanti e sistemate. Ricordo che un consigliere ha la facoltà, come tutti, di fare un accesso agli atti. Un’amministrazione trasparente avrebbe colto l’occasione per rassicurare la comunità, rendendo pubblico in questa settimana lo stato effettivo delle telecamere, piuttosto che buttarla costantemente in caciara. La videosorveglianza in città deve essere in cima all’agenda del sindaco. Non possiamo continuare ad assistere a questi episodi di violenza passivamente, bisogna iniziare ad agire”, ha dichiarato ancora il consigliere del Carroccio. “Non sono un veggente, ma ascolto, vivo e giro la città quotidianamente, non passo le mie giornate arroccato all’interno di un palazzo”. E poi ha concluso: “Se i componenti della maggioranza lo avessero a cuore, Avezzano e i suoi cittadini oggi chiederebbero scusa per i loro sei mesi fallimentari e la smetterebbero di utilizzare la pandemia per nascondere la loro ‘esperienza amministrativa’. In sei mesi hanno solo fatto solo disastri”. Queste le parole che certamente stanno dando un chiaro richiamo al desiderio del cambiamento.