Carsoli. I carabinieri della locale stazione hanno dato esecuzione all’ordine di espiazione della pena della detenzione domiciliare emessa dal Tribunale di Sorveglianza di L’Aquila nei confronti di un 59enne del luogo. L’uomo deve scontare una pena residua di un anno e cinque mesi di reclusione, poiché condannato in via definitiva per i reati di violenza sessuale nei confronti di un minore degli anni 14.
La condanna, passata in giudicato con sentenza irrevocabile della Corte d’Appello di L’Aquila, fa riferimento a reati commessi nel corso della prima decade degli anni 2000. Le indagini vennero condotte dai carabinieri della Stazione di Carsoli e consentirono di individuare e denunciare l’uomo per le molestie sessuali nei confronti di un adolescente all’epoca minore degli anni 14. Furono i genitori del giovane a rivolgersi ai carabinieri denunciando l’accaduto. Immediata la risposta dei militari che portò l’evidenza dei fatti all’attenzione della Procura della Repubblica di Avezzano. L’Autorità giudiziaria, sulla base delle risultanze investigative dell’epoca, adottò misure cautelare personali giungendo poi a sostenere il processo nei vari gradi di giudizio.
Recente, dunque, la condanna definitiva che ha fatto anche cumulo di pene più lievi, inflitte per ulteriori violazioni commesse dal condannato nel corso del periodo in cui era sottoposto alla custodia cautelare degli arresti domiciliari per la violenza posta in essere. Infine l’uomo, fermato dagli stessi carabinieri è stato sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare per scontare il residuo della pena inflitta. La vigilanza del rispetto delle prescrizioni imposte al detenuto è stata affidata alla stazione carabinieri che ha eseguito il provvedimento restrittivo.