Avezzano. Si difende il marito accusato di violenza sessuale nei confronti della moglie, una peruviana. L’uomo respinge ogni addebito e al contrario accusa la moglie di essere fuggita con la bambina. Secondo il legale dell’uomo, un marsicano originario di Pescina e residente ad Avezzano, la moglie si sarebbe “allontanata volontariamente dalla casa coniugale portando con sé il figlio affetto da una grave patologia, facendo perdere le sue tracce e costringendo il marito a denunciarne la scomparsa, soprattutto per il figlio”. Il marsicano, secondo il legale, è uscito di casa per andare a lavoro lasciando moglie e figlio in casa per poi far rientro nel primo pomeriggio senza più trovarli con i vestiti e tutto l’occorrente per il bambino inspiegabilmente portati via. “Ad oggi”, ha spiegato Verdecchia, “non si hanno notizie della donna e del bambino, nonostante le tre denunce per sottrazione di minore nei confronti della donna. Non risultano riscontri né referti medici”, continua il legale, “del tutto mancanti anche per gli altri episodi dei paventati maltrattamenti e presunte lesioni”. Secondo il difensore, inoltre, la donna da accertamenti della polizia non sarebbe presente nel centro accoglienza”. La donna è difesa dagli avvocati Callisto e Berardino Terra.