Cerchio. Sguardi e commenti per un vestito sexy. Questo l’atteggiamento utilizzato da un gruppo di giovani nei confronti di una ragazza marsicana, originaria di Cerchio, che ha deciso di non avere paura e di non nascondere l’ennesimo atto vile della società, questa volta per mano di un suo coetaneo. E così l’ha denunciato, sui social, affinché non ci sia più il timore di dover nascondere una violenza subita, ma ci sia il coraggio di dirlo ad alta voce, per tutte le donne che hanno subito molestie.
“Hai vent’anni”, scrive sui social, “è capodanno e decidi di osare e mettere quel vestito che ti fa sentire carina, e sì magari anche un po’ sexy, e fregartene di cosa possa pensare la gente. Dopo tanti sguardi e commenti su cui passi sopra, un tizio si siede di fronte a te e si presenta stringendoti la mano. Ma poi continua a cercare la tua mano e anche se tu lo scanzi e gli ripeti di smetterla, con la scusa scivola con la mano più su e ti tocca. E ti ritrovi a farti piccola nel tuo cappotto e pensare di chiudere quel vestito per sempre nell’armadio”.
“Ci pensi e ti ripeti che tu sei libera di vestirti come vuoi”, sottolinea la giovane, “senza far intendere altro, che non doveva permettersi seppure non era sobrio, che non ne hai colpa. Eppure quella che si sente sbagliata sei tu e, pure se sai che non dovresti, ti senti in colpa per avergli stretto la mano, per aver osato con quella scollatura, per non aver sclerato di brutto da subito.
E magari di fronte a commenti come “ma è un ragazzo tranquillo”, “eh ma con quel décolleté” o peggio “dai almeno ti hanno guardata”, ti senti solo peggio. Ti dici di non pensarci più, ma poi il giorno dopo ogni volta che chiudi gli occhi, rivedi la faccia e la mano di quel tizio di cui nemmeno ricordi il nome”.