Avezzano. In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne che ricorre il 25 novembre, nell’Aula Magna del Liceo Croce si è tenuta una conferenza per sensibilizzare e far riflettere gli studenti su un tema sempre più delicato e urgente, una vera piaga della società moderna.
L’evento è stato promosso dalle docenti di diritto ed economia, prof.ssa Angela Ciccarelli e prof.ssa Daniela Clementi, e ha coinvolto le classi 3 L EsaBac, 4 A, 4 D, 4 E, 4 G, 4 I, 5 A, 5 F.
Presente il dirigente scolastico Attilio D’Onofrio, che ha aperto la conferenza. L’evento è stato coordinato dalla professoressa Mafalda Di Berardino.
Gli studenti della 4 A, Sydney Tommassetti e Danusche Elpitiyage, hanno introdotto la manifestazione con la lettura della canzone “Narciso” di Beba, testo che denuncia gli amori tossici.
Sono intervenute le dottoresse Daniela Senese, Sabrina Prioli e Marielisa Serone, ospiti di eccezione, il cui contributo è stato prezioso e al tempo stesso commovente.
Daniela Senese, psicoterapeuta e responsabile della Casa delle Donne della Marsica, ha sottolineato l’importanza di questo centro nato per accogliere e proteggere le vittime di violenze fisiche, psicologiche, sessuali, economiche. Data l’emergenza del fenomeno, è opportuno che tali centri si diffondano il più possibile su tutto il territorio nazionale. Il cammino delle donne che hanno subito violenze è tortuoso. Non è facile riprendere in mano la propria vita in questi casi senza un valido e concreto supporto psicologico.
Marielisa Serone, presidente dell’Associazione “Presenza femminista”, ha invece messo in risalto la relazione tra la violenza sulle donne e il sistema culturale legato a quel retaggio patriarcale e agli stereotipi di genere.
La testimonianza di Sabrina Prioli, in videoconferenza, è stata toccante e commovente. La sua è stata una storia di violenze subite e ripetute da parte di soldati del Sud Sudan dove si trovava anni fa per un progetto di pacificazione. L’iter giudiziario è stato lungo e duro, una battaglia solitaria contro l’indifferenza e il silenzio di molti ma portata avanti con coraggio, anche a nome di tutte quelle donne che non ce l’hanno fatta.
Molte domande, alla fine dell’incontro, sono state poste agli ospiti dagli studenti che hanno partecipato nel silenzio e con commozione alla conferenza.
Una mattinata intensa che tutti i partecipanti non dimenticheranno.
Grazie agli ospiti, agli alunni, ai docenti, al dirigente scolastico e al suo staff per aver reso possibile questo evento.
“Ho giurato di non stare mai in silenzio, in qualunque luogo e in qualunque situazione in cui degli esseri umani siano costretti a subire sofferenze e umiliazioni. Dobbiamo sempre schierarci. La neutralità favorisce l’oppressore, mai la vittima. Il silenzio aiuta il carnefice, mai il torturato.” (Elie Wiesel)