Avezzano. Violentata nel sottopassaggio della stazione, ragazza avezzanese di 17 anni ha riconosciuto ieri nel corso di un incidente probatorio uno dei suoi stupratori, un marocchino.
Un caso di violenza sessuale da parte di due, forse tre giovani stranieri nei confronti di una ragazza avvenuto a dicembre scorso. I nordafricani avrebbero aggredito la studentessa 17enne nella zona antistante a Piazza Matteotti.
Le indagini della polizia del commissariato di Avezzano hanno portato a individuare due dei ragazzi, stranieri, che in complicità avrebbero messo all’angolo la ragazza palpeggiandola ripetutamente fino a portarla in un luogo in penombra per violentarla.
Il confronto con cinque persone non ha impedito alla ragazza di individuare il presunto stupratore. Lo ha riconosciuto e ora la prova ha rinforzato la tesi accusatoria nei confronti del marocchino ma anche dei suoi complici.
Tutto sarebbe avvenuto in pieno giorno. La ragazza temeva la reazione dei suoi genitori ha ha raccontato tutto al fidanzato. Lui ha capito che era necessario informare la famiglia e a quel punto il padre della ragazza ha denunciato tutto agli agenti del commissariato di Avezzano che hanno avviato le indagini coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano Lara Seccaccini. Gli accusati sono difesi dagli avvocati Luca e Pasquale Motta.
Il branco è stato individuato tramite le pagine Facebook e anche grazie ad alcune testimonianze e le indagini sono andate avanti per diversi mesi. E’ stata disposta dall’autorità giudiziaria una perquisizione domiciliare e delle macchine intestate agli indagati, al fine di individuare indizi utili a ricostruire l’accaduto anche nei computer e nei cellulari.