Avezzano. “Fare un buon vino è come fare un buon quadro. Bisogna mescolare le giuste varietà di vitigni, valorizzare aromi e colori, controllare l’invecchiamento, scegliere le botti. In entrambi i casi è questione di sensibilità, di quel certo non so che, che può fare un grande vino e una grande opera d’arte”, scriveva il poeta greco Esiodo. Ma fare un buon vino è anche questione di tappo. Giovedì 2 marzo, alle 19, la Cantina del Fucino ospiterà la Fisar – Delegazione dell’Aquila e Nomacorc, azienda leader mondiale di produzione di tappi realizzati con materie prime sostenibili e rinnovabili a base vegetale, che metteranno alla prova appassionati, sommelier, e professionisti del mondo del vino, chiamati a degustare vini con chiusure a diverse permeabilità e scoprirne quanto possa variare il profilo sensoriale.
La degustazione sarà preceduta da una parte di natura formativa con interventi tecnici da parte delle enologhe Nomacorc, Ada Ciarla ed Elisa Martelli che affronteranno i temi legati alla gestione dell’ossigeno in bottiglia e la sostenibilità che guida le prospettive di sviluppo di questo settore. In chiusura scambio di pensieri e brindisi collettivo. La prenotazione è obbligatoria, i posti sono limitati. Il costo dell’ingresso è di 20 euro. Per info e prenotazioni: [email protected] – Gioia 333/7863885. Noemi De Blasis