Villavallelonga. I consiglieri di minoranza del Comune di Villavallelonga, Nicoletta Rocchi, Antonella Mastrella ed Elia Bianchi, esprimono preoccupazione per la scelta dell’amministrazione di abbandonare il parco nazionale. Oggi, durante il consiglio comunale, si discuterà proprio una delibera sull’uscita del Comune dal Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, di cui fa parte fin dal momento della sua costituzione nel lontano 1923. “Sembrerebbe che questa sia la richiesta di ben 500 cittadini su un totale di poco più di 800, i quali avrebbero firmato un appello per avviare il processo di uscita”, hanno spiegato i consiglieri, “chi sono questi cittadini? A noi i conti non tornano e del resto, questo elenco, sempre lo stesso, che risale ormai a più di due anni fa, nessuno ha avuto modo di vederlo.
Ancor più sorprendente è che l’argomento possa essere oggetto di una discussione e di delibera conseguente in un consiglio comunale che, come potrebbe dimostrare un allievo del primo anno della facoltà di giurisprudenza, non ha competenza né potere per cambiare leggi dello stato. Molto più interessante sarebbe sapere se corrisponde al vero che l’amministrazione comunale non ha ancora dato seguito alle seguenti proposte del Parco Nazionale: centro visite. Come si evince da un comunicato ufficiale dell’ente Parco, il Comune gli aveva richiesto le chiavi per effettuare accertamenti sullo stato dell’immobile, chiavi che sembrerebbe non avere mai più restituito. Né sembrerebbe avere risposto alle reiterate richieste del Parco di rinnovare il contratto di affitto. E’ per questo che il centro visite è chiuso da tempo? Assunzione in gestione dei territori comunali.
Anche in questo caso sembrerebbe che l’amministrazione non abbia mai dato risposta alle richieste del Parco di rinnovare i contratti d’affitto, a partire dall’inizio del 2017, rinunciando a introiti di poco inferiori a 50 mila euro annui. Anche qui, di chi è la responsabilità? Area Faunistica dell’orso. Allo stanziamento dell’ente Parco di 89mila euro si sono aggiunti i 100mila stanziati dalla regione Abruzzo. L’amministrazione sembrerebbe non avere assunto le delibere necessarie all’utilizzo di questi fondi. A chi o a che cosa imputare tale mancato utilizzo, alla regione e al Parco che li hanno stanziati o all’amministrazione che non li ha utilizzati? Quelle che precedono non sono domande retoriche, perché servono a chiarire se davvero il Parco è colpevolmente disattento agli interessi del comune di Villavallelonga, al punto da giustificare l’istanza di
fuoriuscirne”.