Cerchio. Hanno issato nella notte una bandiera dei pirati con una scritta in romanesco e hanno ammainato il tricolore. Un gesto messo in atto al monumento ai caduti del paese che ha mandato su tutte le furie il primo cittadino, Gianfranco Tedeschi , che ha evidenziato come tale atto configuri un reato molto grave come quello del vilipendio alla bandiera, annunciando querele.
“Abbiamo formulato questa mattina una querela”, ci spiega il sindaco di Cerchio, Gianfranco Tedeschi, “e non passeremo sopra questo gesto ignobile. Siamo certi che a giorni gli autori verranno individuati”.
Ha parlato poi di “ineducati vandali, irrispettosi e meschini”. Chiunque vilipende con espressioni ingiuriose la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000. La pena è aumentata da euro 5.000 a euro 10.000 nel caso in cui il medesimo fatto sia commesso in occasione di una pubblica ricorrenza o di una cerimonia ufficiale.
Chiunque pubblicamente e intenzionalmente distrugge, disperde, deteriora, rende inservibile o imbratta la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato è punito con la reclusione fino a due anni. Agli effetti della legge penale per bandiera nazionale si intende la bandiera ufficiale dello Stato e ogni altra bandiera portante i colori nazionali.