Pennapiedimonte. Vigili del fuoco morti a Pennapiedimonte: Nico si è sacrificato per salvare il collega Emanuele, che era rimasto bloccato tra le rocce.
Stanno, dunque, emergendo i primi particolari sulla dinamica del tragico incidente: Nico Civitella ha cercato in ogni modo di salvare Emanuele Capone, lo riporta Il Centro. I due vigili del fuoco di 42 anni, hanno perso la vita mercoledì scorso durante un’esercitazione in una forra del fiume Avello. Gli altri due colleghi presenti, Giulio De Panfilis e Gabriele Buzzelli, sono stati tratti in salvo, anche se Buzzelli è ancora ricoverato in ospedale a causa di ipotermia e contusioni.
Le operazioni di recupero delle salme sono state complicate dall’alto livello dell’acqua, causato dallo scioglimento della neve, e dall’ambiente difficile. Le autorità stanno valutando diverse strategie, anche con l’aiuto di tecnici specializzati, per portare a termine il recupero in sicurezza. Nel frattempo, il procuratore di Chieti ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, anche se si tratta di un atto di routine in attesa dell’autopsia.
I sindacati esprimono profondo cordoglio per la perdita dei due colleghi, sottolineando il loro impegno e senso del dovere, anche fuori servizio, durante questa attività di formazione. La comunità dei vigili del fuoco si stringe con affetto alle famiglie e ai colleghi, ricordando Nico e Emanuele come esempi di dedizione e coraggio che resteranno vivi nel cuore di tutti.