Tagliacozzo. Divieto ai ragazzini di giocare al campo sportivo, e scoppia il caos davanti al Comune con centinaia di genitori e bambini in protesta. E’ accaduto questa mattina a Tagliacozzo quando, in piena festa per una quattro giorni dedicata al cioccolato, l’atrio del palazzo di città è stato invaso dai piccoli calciatori infuriati per non aver potuto giocare l’ultima giornata del torneo “Piccoli amici di Lorenzo”, iniziato il primo maggio e che avrebbe assegnato il Trofeo città di Tagliacozzo. Sul posto è stato necessario l’arrivo del sindaco, Maurizio Di Marco Testa, che ha tentato di smorzare i toni e di trovare una soluzione, ormai tardiva, convocando le parti interessate per una riunione nel uffici comunali. Tutto è cominciato questa mattina quando, intorno alle 8, è stato deciso che le partite non si potevano svolgere allo stadio “Leo Attili” a causa delle condizioni del manto erboso che, secondo i responsabili della struttura sportiva, erano impraticabili. Secondo altri, invece, era stato chiuso per evitare che si danneggiasse proprio a causa dell’acqua presente sul campo. I bambini erano arrivati in città per la terza edizione del torneo dedicato al ricordo di Lorenzo, un bambino di 8 anni amante del calcio, la sua passione, tifoso granata e che ha affrontato con coraggio, nonostante la sua tenera età, una lunga malattia. Un bambino rimasto nel cuore di molti, come compagno di giochi e di sport, e nella memoria di grandi e piccini. Così quando si è capito che il torneo non sarebbe potuto andare avanti, genitori e ragazzini hanno invaso l’atrio del Comune per protestare e, infine, per procedere alla premiazione senza vincitore. Secondo i genitori, la decisione sarebbe stata adottata dall’Asd Tagliacozzo Calcio 1923. I responsabili dell’associazione sportiva hanno però eseguito un sopralluogo insieme agli organizzatori della Scacco Matto e al Comune. “Tutto è nato da una incomprensione, da un disguido organizzativo”, ha spiegato il presidente della società calcistica di Tagliacozzo, Giampietro Attili, “il campo era impraticabile e credevamo che gli organizzatori avessero trovato una soluzione. Invece poi hanno avuto altre difficoltà di cui noi non eravamo a conoscenza”. Per ricordare il piccolo Lorenzo morto a causa della leucemia, la cerimonia alla presenza dei genitori si è tenuta lo stesso davanti al Comune. Il sindaco, dopo aver sottolineato che “il campo è stato affidato in gestione alla società di calcio”, ha ammonito “chi per questioni personalistiche fa strumentalizzazioni su un evento così importante e soprattutto che riguarda bambini”. (t.v.)