Lecce nei Marsi. Si candida con l’ex sindaco Andrea Favoriti alle comunali del 2012 e poi viene accusato dallo stesso di ingiuria e minacce. Il giudice di pace penale di Pescina, però, ha deciso di non dover procedere per mancanza di una valida querela. Giancarlo Di Biase, appartenete al corpo della polizia penitenziaria, si era candidato come consigliere. Non potendo però prendersi questo impegno ha deciso di non farsi votare. Dopo lo scrutinio Di Biase, difeso dall’avvocato Maria Teresa Flammini, è stato accusato senza alcuna prova da Favoriti di ingiuria e minacce. L’agente, però, ha dimostrato con il suo avvocato che il fatto non sussisteva e il giudice ha deciso di non procedere per mancanza di una valida querela.