Carsoli. E’ accusato di abuso d’ufficio l’agente di polizia stradale finito al centro di un’inchiesta riguardante il caso delle telecamere installate nel paese di Montesabinese, frazione di Carsoli. E’ stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Avezzano che ha aperto un’inchiesta per fare luce sulla vicenda.
L’agente di polizia dovrà essere ascoltato giovedì nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al sostituto procuratore Maurizio Maria Cerrato, titolare dell’inchiesta. Al centro della diatriba ci sono le telecamere che controllano il paese e che sono presenti in più punti. Alcuni residenti hanno denunciato la situazione.
Le indagini riguardano due filoni. Uno è quello collegato alla presunta violazione della privacy causata dalla massiccia presenza di telecamere. Un altro filone, invece, riguarderebbe l’intervento del sindaco e della polizia locale che ha multato e fatto rimuovere le tre auto dell’agente di polizia. Nella vicenda spunta ora il primo indagato, che è proprio il poliziotto. L’accusa è quella di abuso d’ufficio, ma il problema non sarebbe quello legato all’installazione delle telecamere in paese, per le quali altri proprietari delle abitazioni sarebbero d’accordo, ma piuttosto alle multe che sarebbe state fatte dall’agente avvalendosi proprio delle immagini delle telecamere.