Da diversi anni ormai la e-cig, e conseguentemente i liquidi per sigaretta elettronica con nicotina, sono diventati la valida alternativa alla sigaretta tradizionale, sicuramente più dannosa e in un certo senso limitante. Sì perché attualmente non è possibile fumare tabacco ovunque si voglia e le leggi che regolamentano il fumo risalgono agli anni Settanta, con il “divieto di fumare in determinati locali e sui mezzi di trasporto pubblico” (legge n.58/1975).
Nel 2005 poi entra in vigore la legge Sirchia che vieta il fumo nei luoghi pubblici chiusi.
E per chi svapa? Cominciamo col dire che il classico cartello che impone il divieto di fumo nei luoghi al chiuso, si riferisce esclusivamente ai prodotti contenenti tabacco da combustione. Questo vuol dire che tale divieto non è applicabile anche alla sigaretta elettronica, poiché si tratta di un prodotto completamente diverso.
Per questo motivo, specialmente nei locali pubblici come bar, ristoranti e centri commerciali, sarà a discrezione dei proprietari concedere l’utilizzo o meno della sigaretta elettronica all’interno di tali luoghi.
E invece in viaggio?
Sigaretta elettronica in aereo e in treno:
Una domanda che molti consumatori di e-cig si pongono è: “posso svapare in aereo o in treno?”. Di seguito cercheremo di rispondere a questi interrogativi, analizzando anche le leggi che regolamentano l’utilizzo delle e-cig nei Paesi esteri.
Le norme che regolano lo svapo in aereo negli anni hanno subito diverse modifiche; ogni compagnia aerea applicava delle regole specifiche, differenti dalle altre, generando incertezze e dubbi. Se prima alcune compagnie ammettevano lo svapo, oggi non è più consentito fumare la sigaretta elettronica quando si viaggia in aereo. In tutti gli aeroporti, i fumatori e i vapers condividono delle aree dedicate che si trovano a terra, in volo, invece, non è mai permesso svapare. Per quanto riguarda il trasporto dei liquidi della sigaretta elettronica in aereo, questi sono soggetti ai controlli di sicurezza secondo la normativa entrata in vigore nel 2006 e tesa a eliminare la minaccia dei liquidi esplosivi di fabbricazione artigianale, perciò è possibile portare gli e-liquid nel bagaglio a mano in quantità ridotta (100 ml fino a un massimo di 1 litro), in contenitori separati e trasparenti, in modo da agevolare la verifica da parte del personale aeroportuale. Per quanto riguarda gli atomizzatori, anche questi devono passare il controllo dei bagagli a mano e sarà bene vuotarli prima del volo perché il liquido potrebbe accidentalmente fuoriuscire, inoltre non è possibile mettere il dispositivo all’interno dei bagagli consegnati. Qui la legge di riferimento è quella relativa ai device elettronici portatili che devono essere trasportati nel bagaglio a mano: essendo alimentata a batteria, la e-cig non fa eccezione, al contrario, il liquido della sigaretta elettronica in aereo può essere trasportato in stiva. La questione sigaretta elettronica e controlli in aeroporto, quindi, segue le regole relative a tutti i liquidi e ai dispositivi portatili.
Una volta saliti in aereo è bene sapere come conservare la e-cig e il liquido: basta avvolgerli in carta assorbente e conservarli in un contenitore ermetico; la pressione durante il volo, infatti, potrebbe causare una fuoriuscita del liquido.
Le normative non sono molto diverse se invece si preferisce viaggiare in treno, anche in questo caso infatti, non è possibile svapare. Come sugli aerei, la decisione di non fumare la sigaretta elettronica sul treno è a discrezione della proprietà, che in Italia ha deciso – appunto – di vietarlo. Il vapore, infatti, potrebbe essere fastidioso all’interno di ambienti chiusi: le particelle ultrafini che scaturiscono da una svapata restano nell’aria, e la cosa potrebbe causare disagio, nonché allergie, agli altri viaggiatori.
Sigaretta elettronica in nave:
L’aereo ti spaventa e il treno ti annoia? Che ne pensi di una bella crociera?
Gli svapatori saranno contenti di sapere che sulle navi è possibile utilizzare la sigaretta elettronica senza problemi, non ci sono infatti leggi che lo vietano e in molte navi da crociera è possibile trovare degli spazi dedicati agli svapatori.
In nave, inoltre, non ci sono particolari indicazioni da seguire in tema di sicurezza e di trasporto della sigaretta elettronica e dei liquidi.
In quali Paesi si può fumare la sigaretta elettronica?
Abbiamo fatto chiarezza su dove e come svapare durante un viaggio, adesso andiamo a conoscere le leggi che regolamentano l’uso delle e-cig nel mondo.
Attenzione a Brasile e Messico, qui non si può assolutamente svapare!
- L’e-cig in America
L’uso della sigaretta elettronica in America è regolamentato dall’organismo federale USA per il controllo degli alimenti e dei farmaci – o più semplicemente FDA. Negli Stati Uniti non ci sono limitazioni o divieti quando si parla di e-cig, le norme riguardano, come in Italia, la produzione e la vendita, e non i cittadini che possono svapare tranquillamente.
- L’e-cig in Europa
In Europa, è la Direttiva sui prodotti del Tabacco (TPD) a regolamentare l’utilizzo della sigaretta elettronica. Una ricerca sui vari Paesi europei rivela che: in Svezia c’è il livello più basso di conoscenza delle e-cigarette, solo il 57% degli svedesi, infatti, ne ha sentito parlare; in Grecia, al contrario, il livello di conoscenza arriva al 97,8%, la percentuale più alta in Europa; in Italia, il livello di conoscenza delle sigarette elettronica è dell’86%, e ci sono 2 milioni di utilizzatori; in tutto, l’Europa conta ad oggi 7,5 milioni di utilizzatori.
- L’e-cig in Asia
In Cina è vietata la sigaretta elettronica, o meglio, non è possibile possedere o vendere i liquidi che contengono nicotina. Anche il Giappone vieta i liquidi contenenti nicotina; nella Corea del Sud, invece, è legale usarle ma le tasse, e di conseguenza i prezzi, sono talmente alte che molti potrebbero scoraggiarsi.
Conclusioni:
Adesso che sai dove poter usare le sigarette elettroniche, devi solo preparare la valigia e partire, non prima però di aver fatto un salto sul sito di Terpy, uno dei principali e-commerce delle sigarette elettroniche.