Avezzano. L’anello stradale della Circonfucense, conosciuto anche come “strada confine”, realizzata più di 100 anni fa, presto diventerà un’importante arteria di collegamento provinciale.
Dando seguito alla mozione presentata dal consigliere Dino Iacutone e accolta all’unanimità nell’ultimo consiglio provinciale, infatti, si è svolto ieri un incontro con il presidente Caruso, il dirigente dell’area tecnica dell’Ente, Sindaci o consiglieri delegati dei comuni interessati e dei quattro consiglieri marsicani, nel corso del quale sono state definite le linee guide per procedere, nei tempi e nei modi previsti, alla provincializzazione del tratto stradale che interessa i Comuni di Avezzano, Celano, Cerchio, Collarmele, Aielli, Pescina e San Benedetto dei Marsi.
“E’ stato un incontro proficuo e costruttivo – dichiara il Consigliere provinciale Dino Iacutone – nel corso del quale, oltre a riconfermare la disponibilità del Presidente Caruso, è stato di nuovo evidenziato come la provincializzazione della Circonfucense abbia molteplici finalità. La prima è senz’altro quella di liberare i Comuni interessati dalla spese di manutenzioni, oggi diventati insostenibili. La seconda è quella di favorire il normale svolgimento del traffico veicolare. La terza è quella di regolarizzare il movimento delle merci e dei prodotti agricoli, sempre molto intenso durante l’anno”.
Per rendere più snello e fattibile in tempi relativamente brevi il passaggio alla Provincia sono state tracciate le linee di intervento che in prima battuta prevedono una ricognizione del tratto stradale interessato.
“Si tratta di monitorare – aggiunge Iacutone – le criticità lungo i 19 chilometri di strada che collegano cinque Comuni ma che dal punto di vista del flusso veicolare interessano tutto il territorio. Il secondo step riguarda la delibera che i Comuni dovranno adottare a favore della provincializzazione del tratto di propria competenza. Verrà istituito anche uno specifico gruppo di lavoro e della questione verranno interessati sia la regione che il Governo nazionale, attraverso il coinvolgimento diretto degli esponenti regionali e nazionali che rappresentano il nostro territorio”.
“Una volta concluso questo percorso l’Ente provincia dovrà procedere a importanti e rilevanti interventi di manutenzione e riqualificazione del tratto stradale applicando i nuovi parametri, ad esempio per realizzare nuovi argini e allargare la sede stradale per consentire una viabilità più funzionale e moderna” conclude il consigliere Iacutone.