Avezzano. Ci sono più di duemila giovani, amatori e dilettanti che ogni giorno calcano, sudano, cadono e si rialzano sui campi di Avezzano. Sono loro la trama viva di una città che respira sport, lo interpreta come vocazione collettiva e come ingrediente di una vita più sana e piena, ma anche come strategia di attrattività, se è vero, com’è vero, che le strutture ricettive sono stracolme proprio in concomitanza dei tanti eventi legati alle discipline sportive.
È pensando a loro che il Consiglio comunale, nella seduta di ieri, ha approvato la variazione di bilancio che dà il via libera al progetto dei nuovi campi in erba sintetica di San Pelino e Paterno, accogliendo l’emendamento presentato dal consigliere Lucio Mercogliano.
Non è solo una questione di infrastrutture. È un gesto politico e culturale: dire “sì” a spazi dove crescere, dove imparare la fatica, la lealtà, il rispetto.
“Con questo voto – afferma Mercogliano – continuiamo a costruire una città che crede nello sport come strumento educativo e come presidio sociale. I campi in erba sintetica non sono solo superfici da gioco, ma territori di libertà, luoghi dove bambini e ragazzi possono scegliere la squadra invece della strada, il sogno invece dell’inerzia. Abbiamo realizzato un bellissimo campo ad Antrosano e, ora, le nostre frazioni di San Pelino e Paterno tornano a essere parte di una visione comune: una Avezzano che cresce insieme, allenandosi al futuro”.
Il progetto prevede la realizzazione dei nuovi manti in erba sintetica e la riqualificazione complessiva degli impianti sportivi: spogliatoi, illuminazione, impianti termo-idraulici.
Le opere saranno finanziate con mutui a tasso zero del Credito Sportivo, con avvio dei lavori previsto nel 2025 per San Pelino e nel 2026 per Paterno.
L’intervento si inserisce nella strategia “Avezzano Città dello Sport”, un mosaico di strutture rinate: lo stadio dei Pini, i campi di hockey e rugby, il velodromo, gli impianti della pineta, i campi da basket e da tennis, quelli delle scuole Vivenza e Pomilio, fino ai lavori allo Stadio dei Marsi – Sandro Cimarra, per il quale il Comune ha già chiesto un finanziamento ben più importante.
Lo sport, ad Avezzano, non è solo passatempo: è un linguaggio civile, una forma di appartenenza e un investimento in energia umana, un modo per dire ai ragazzi che qui c’è posto per loro, per il talento, per la speranza.









