Massa d’Albe. È stata revocata l’ordinanza emanata lo scorso 19 maggio dal Comune di Massa d’Albe, con cui il sindaco Nazzareno Lucci, aveva vietato il passaggio e l’utilizzo del sentiero numero 4 del Monte Velino, nel tratto compreso tra l’intersezione con i sentieri numero 5 e sei, fino alla Grotta di San Benedetto. Passaggio interdetto per via dell’insicurezza e della “vetustà” delle attrezzature ancorate alla roccia su cui si appoggiavano gli escursionisti.
Responsabile del provvedimento è il maresciallo della polizia locale Isabella D’Amore.
A seguito della richiesta del Parco Regionale Naturale Sirente Velino di chiarimenti sulla certificazione della vecchia catenella, posta sul sentiero 40 anni fa dal Gruppo Escursionisti del Velino, erano intervenuti anche i carabinieri del reparto di biodiversità che gestiscono la Riserva Naturale Orientata Monte Velino, chiedendo la messa in sicurezza del sentiero.
Dopo diversi tavoli di lavoro, l’intervento è stato messo a punto dal Comune di Massa d’Albe che ha affidato l’incarico a un professionista: è stata rimossa la vecchia catena e ne è stata predisposta una nuova. Torna quindi in sicurezza via Ferrata Lara, riaperta al passaggio degli escursionisti di montagna esperti, così come risulta dalle indicazioni della sentieristica del Cai.
“Per la realizzazione di ancoraggi”, spiega il maresciallo D’Amore, “è stato messo in opera un kit conforme alle normative EN959, UIAA-123 E EN795A (piastrina di ancoraggio, tassello, rondella e dado di settaggio). Sia per gli ancoraggi che per la catena, la conformità alle normative si riferisce al carico di rottura in trazione e in estrazione, al calibro e alla profondità della foratura in roccia, alla lunghezza del tassello, al tipo di acciaio e al peso. L’aggangio della catena all’ancoraggio è costituito dalla “maglia rapida” (Maillon Rapide), una sorta di moschettone ad anello in acciaio certificato, con chiusura a vite e a coppia di serraggio, usato in alpinismo e speleologia sia negli ancoraggi fissi a parete rocciosa che negli agganci delle imbracature speleo-alpinistiche”.
Riaperti i sentieri interdetti dall’emergenza dei soccorsi dei 4 escursionisti dispersi a gennaio
Inoltre, su tutta l’area, come si legge sull’ordinanza che revoca quella di maggio, è stata realizzata la bonifica e la pulizia del tracciato. Il sindaco Lucci ha emanato anche un’altra ordinanza, con cui sono stati riaperti tutti i sentieri interdetti dalla prefettura dell’Aquila a seguito del protocollo attivato per la ricerca di dispersi dello scorso gennaio. Il personale del soccorso alpino e speologico, con l’ausilio di un elicottero ha riportato a valle tutti i paletti e gli altri materiali che erano stati portati in quota per lavorare in sicurezza.
Catena sul Monte Velino, il sindaco firma l’ordinanza e vieta l’accesso a via Ferrata Lara
Il divieto di percorrere Valle Majelama in vigore fino al 15 agosto
Resta comunque valida l’ordinanza sindacale del Comune di Massa d’Albe numero 452 del 1992 che vieta l’accesso nelle aree di Valle Majelama, Costa della Sentina, Selva del Coco, Vallone Rietello-Pratoni di Cafornia per il periodo dal 15 febbraio al 15 agosto, con le finalità della tutela dell’avifauna nonché della pubblica incolumità, essenso l’area soggetta a frequenti movimenti franosi.