Avezzano. Uno spettacolo dal titolo “Vi presento Gabriele De Angelis”, interamente dedicato al candidato sindaco. Andrà in scena sabato 27 maggio alle 21 al multiplex Astra, ideato, scritto e diretto Antonietta Dominici. “Da anni mi diletto con il teatro amatoriale”, afferma l’autrice, “e posso affermare con orgoglio che questa passione mi ha arricchita sotto molti punti di vista, oltre a farmi divertire in modo incredibile (e quanto hanno valore, oggi come oggi, i momenti di spensieratezza?)”.
“Proprio per questo motivo”, continua, “non senza qualche timore, pochi mesi fa, sottoposi a Gabriele l’idea, convinta che il teatro dialettale fosse un mezzo formidabile per illustrare agli Avezzanesi l’efficacia del programma elettorale e le validità dell’uomo De Angelis: da persone intelligente ed aperta qual è, Gabriele approvò subito con entusiasmo. So bene che, nell’epoca in cui sono possibili comunicazioni a distanza siderali tramite un semplice click, il dialetto possa sembrare un che di anacronistico. Non è così. Il dialetto rappresenta le nostre radici, la nostra cultura, la nostra appartenenza ad una comunità. Il dialetto individua con immediatezza ogni cosa, persone e luoghi! Il dialetto non è il passato, ma il futuro, perché spesso forma nuove parole e riesce a rendere un’idea ancor prima che sia ricondotto ad un termine preciso. Insomma, in mezzo a tanto parlare di “Global Village”, c’è sempre spazio per un’espressione colorita in dialetto, come “Nen si d’Avezzane se”. E chi, meglio di Gabriele De Angelis, incarna il connubio tra radici ed innovazione, tra modernità e senso di appartenenza ad una comunità? Un imprenditore di successo, perfettamente in grado di cogliere le opportunità offerte dalla globalizzazione, che ha deciso di dedicare il suo tempo e le sue energie ad Avezzano ed agli Avezzanesi. Sono perciò lieta che, tenuto conto del grande impegno che, nella sua veste di assessore alla cultura, ha profuso per il teatro e, più in generale, per il contesto culturale locale, abbia accettato di farsi direttamente coinvolgere nello spettacolo. E’ significativo che sia lui ad abbattere la quarta parete, rivolgendo direttamente al pubblico il suo messaggio! La finzione, in tal caso, sarà il veicolo migliore per far giungere a destinazione la verità, ribaltando le logiche della vecchia politica, in cui è spesso il falso ad essere spacciato impunemente come vero. A proposito di teatro, il grande Pirandello diceva “imparerai a tue spese che, nel lungo tragitto della vita, incontrerai tante maschere e pochi volti”. Ebbene, noi vogliamo essere il volto dell’Avezzano che Rinasce. Insieme”.