Canistro. La Santa Croce ha bisogno di un aiuto in più dalle istituzioni. Per questo ieri si sono riuniti nella sede della Provincia dell’Aquila i rappresentanti del Comune di Cannistro, la proprietà dell’azienda, l’assessore provinciale Francesco Paciotti e il Vice Presidente del Consiglio regionale Giovanni D’Amico. “I partecipanti all’incontro”, ha dichiarato D’Amico, “hanno espresso l’urgenza di un confronto con la Giunta regionale per definire la revisione del protocollo sottoscritto tra Regione Abruzzo ed Azienda l’11 aprile del 2011. Il protocollo, così come sottoscritto, sembra essere un vincolo per quel che riguarda la salvaguardia dei livelli occupazionali. Raccogliendo le istanze dei partecipanti ho chiesto all’assessore alle attività produttive, Castiglione, di convocare con la massima urgenza, i soggetti coinvolti, le altre rappresentanze istituzionali e quelle sindacali, allo scopo rivedere il protocollo e renderlo coerente con una trattativa che tutti vogliono orientata allo sviluppo produttivo ed occupazionale dell’Azienda. La necessità di rivedere il protocollo”, ha concluso il Vice Presidente D’Amico, “sorge anche dalla possibilità di valutare forme di sostegno degli investimenti e delle attività aziendali, non ultima l’ipotesi di sostenere la Società Sorgente Santa Croce per le opportunità previste dal polo di innovazione del sistema agroindustriale in Abruzzo”.