Avezzano. Si allarga a macchia d’olio la protesta dei lavoratori Micron che lottano per tutelare il livello occupazione del sito marsicano. Ieri pomeriggio, in una partecipata assemblea cittadina convocata al castello Orsini, i dipendenti dello stabilimento hanno rinnovato l’invito a partecipare alle loro iniziative per far sentire la voce di un territorio che rischia di rimanere orfano di oltre 700 posti di lavoro se i piani aziendali annunciati dalla direzione dovessero andare in porto. Tra le iniziative proposte dai rappresentanti dei sindacati e dalle Rsu di stabilimento c’è quella di creare un coordinamento con le parti sociali, le istituzioni e le associazioni della Marsica e insieme proporre iniziative tese a rimarcare la volontà di difendere i dipendenti e il loro lavoro. Il confronto tra i rappresentanti istituzionali presenti – il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo, il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, di Civitella Roveto, Raffaellino Tolli, di Trasacco, Mario Quaglieri, di Collelongo, Angelo Salucci, di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, di Scurcola, Vincenzo Nuccetelli, di Gioia, Gianclemente Bernardini, di Lecce, Gianluca De Angelis, di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa, di Cappadocia, Lucilla Lilli, il consigliere di Capistrello, Alessandro Croce – e i lavoratori ha dato modo a quest’ultimi di presentare la loro situazione chiedendo uno sforzo in più da parte di tutti. Non sono mancati momenti di tensione quando un dipendente Micron in cassa integrazione da settembre ha ricordato dalla platea che i dirigenti dell’azienda hanno percepito a fine anno un premio di circa 30mila euro e continuano a usare auto aziendali mentre oltre 600 lavoratori percepiscono una mensilità di 900 euro. Intanto questa mattina a dar sostegno ai dipendenti Micron arriveranno i ragazzi delle scuole della città che manifesteranno davanti ai cancelli dello stabilimento.