Avezzano. Un grido disperato di protesta si è alzato ieri mattina davanti all’Emiciclo. A lanciarlo sono stati oltre 600 lavoratori Micron arrivati all’Aquila dalla Marsica, dalla Valle Peligna e dal reatino. L’obiettivo era quello di incontrare il presidente della Regione, Gianni Chiodi, e strappargli la promessa di una partecipazione al tavolo tecnico la il Ministro dello sviluppo Economico Corrado Passera. La lunga mattinata degli operai Micron è iniziata davanti ai cancelli del sito marsicano dell’azienda americana dove i dipendenti si sono incontrati prima di partire per il capoluogo. Con autobus e macchine poi si sono spostati davanti all’Aquila dove ad attenderli c’erano anche gli operai che abitano nel capoluogo e numerosi rappresentanti istituzionali. Insieme al primo cittadino, Gianni Di Pangrazio, ai rappresentanti dei sindacati, Alfredo Fegatelli (Fiom-Cgil), Antonello Tangredi (Fim-Cisl), Michele Paliani (Uil-Uilm) e altri esponenti delle parti sociali, sono arrivati 600 lavoratori che con cori e grida di proteste sono riusciti ad attirare l’attenzione del presidente Chiodi che, abbandonata l’aula del consiglio regionali, li ha raggiunti e ha parlato con loro rassicurandoli sull’impegno dell’ente per la vertenza Micron. La situazione, nonostante la tensione, è rimasta calma. I lavoratori, dopo il confronto con i rappresentanti della Regione, hanno abbandonato l’Emiciclo per tornare verso casa.
(Foto Raniero Pizzi)