Avezzano. L’ok del Governo al tavolo di settore sulla microelettronica, con all’interno la vertenza Micron, “il primo risultato ottenuto dalle Rsu, con il doveroso supporto delle istituzioni locali, da questo Governo, che lo lascerà in eredità al prossimo”, sottolinea il sindaco, Giovanni Di Pangrazio, “rappresenta un punto di partenza: la battaglia condotta in maniera esemplare dai sindacati territoriali, infatti, è ancora tutta da giocare. E i rischi restano alti”. Tante buone ragioni, quindi, per mantenere alta la guardia in attesa dell’apertura del tavolo di settore nazionale.
Conscio dell’importanza della partita in gioco, il primo cittadino, reduce dal viaggio a bordo del pullman numero 1, destinazione Ministero dello Sviluppo Economico, che ha visto la partecipazione di decine di colleghi della Marsica e delle aree limitrofe e un migliaio di lavoratori Micron, ha già messo in programma un nuovo incontro con le Rsu in Municipio, la prossima settimana, per fare il punto sulla questione e pianificare le prossime mosse. “L’asse sindacati-lavoratori-istituzioni locali va mantenuto saldo”, aggiunge Di Pangrazio, “fino a che questa difficile vertenza non troverà un approdo sicuro per il futuro dell’impianto produttivo marsicano e dell’intera forza lavoro”. L’azienda, infatti, ha mantenuto le carte coperte nel summit a Roma che dovrebbe avere un seguito entro la metà di febbraio: “posso anche capire la riservatezza iniziale dell’azienda”, evidenzia il sindaco, “ma nel prossimo incontro scopra le carte mettendo sul tavolo la nuova compagine societaria e la proposta occupazionale”.
Occhi puntati su Roma, quindi, in attesa della convocazione del Tavolo, annunciato dal sottosegretario, Claudio De Vincenti, entro la prima decade di febbraio, per “esaminare il quadro della microelettronica in Italia per poi pianificare le azioni di tutela, salvaguardia e incentivazioni per un comparto strategico per l’intero Paese e l’Europa. La vertenza Micron”, conclude Di Pangrazio, “va portata alla meta sotto il controllo e la regia del Governo italiano”.