Avezzano. Il Partito democratico osserva con grande attenzione gli sviluppi della recente acquisizione da parte della start up cinese Wuxi di L-Foundry, la più grande azienda del territorio che incide in maniera determinante sulle sorti economiche della provincia aquilana.
“L’ambizione di un progetto che vedrà la trasformazione da fabbrica che opera su commessa, alla cosiddetta IDM, società in grado di progettare, produrre e vendere prodotti propri”, spiega il Pd della provincia dell’Aquila, “rappresenta un sfida importante per il rilancio del sito marsicano, che evidentemente risulta ancora attrattivo a livello globale dal punto di vista impiantistico e tecnologico nonché delle risorse umane”. “Resta evidente la necessità di importanti investimenti per il rilancio del sito”, sottolinea il Pd, “che ci auguriamo siano ufficializzati in sede di presentazione del piano industriale, che a dicembre l’azienda si è impegnata a presentare in un nuovo incontro al ministero dello Sviluppo economico”.
“La possibilità di occupare importanti fette del mercato cinese rappresenta un’opportunità unica per la stabilizzazione di un sito produttivo che negli ultimi anni ha sofferto molto la crisi economica globale e le inevitabili ripercussioni nel settore dei semiconduttori”, precisa, “che notoriamente risulta complesso a causa degli stretti cicli di vita dei prodotti che mettono le aziende di settore di fronte alla continua necessita’ di investimenti per mantenere alto il proprio livello tecnologico e competitivo. Difficoltà, queste, che hanno portato al ricorso frequente agli ammortizzatori con un evidente danno economico subito dai lavoratori e di conseguenza dall’intero territorio”. “Ci auguriamo quindi”, prosegue il Partito democratico aquilano, “come prospettato nell’incontro al Mise dello scorso 1 ottobre, che la nuova dirigenza riesca a chiudere anticipatamente la chiusura dei Contratti di Solidarietà rispetto alla scadenza naturale prevista per maggio 2020, riuscendo altresì a mantenere, se non ad aumentare, l’attuale livello occupazionale. Riteniamo imprescindibile in un quadro complesso come quello descritto l’interazione e la collaborazione tra l’azienda, le istituzioni di ogni ordine e grado e le parti sociali”.
“Ed esprimiamo rammarico per la grave ed immotivata assenza dell’attuale giunta regionale nell’ultimo incontro ministeriale”, conclude il partito dem, “il primo da quando essa si è insediata, che va in controtendenza rispetto alla lavoro di confronto e collaborazione di chi li ha preceduti e che ci auguriamo non vada ad inficiare gli importanti progetti implementati tra azienda e giunta regionale nel quinquennio precedente”.