Avezzano. Dopo un anno e mezzo di attesa il ministero dello Sviluppo Economico convoca un incontro in merito alla vertenza LFoundry. L’incontro tra organizzazioni sindacali e l’azienda si terrà venerdì, alle 15.30, e sul tavolo si discuterà del futuro dell’azienda del territorio specializzata nella produzione di memorie volatili.
I 1.400 dipendenti, che solo la scorsa settimana si sono espressi dopo 21 anni per il cambio della turnazione da “4 più 4” (quattro giorni di lavoro e quattro di riposo) a “2 più 3” (due giorni di lavoro e tre di riposo), sempre con turni da 12 ore, attendono da tempo di conoscere il piano industriale e il piano degli investimenti.
L’ultima convocazione al Mise risale alla fine del 2019. Il tavolo, che doveva essere aggiornato a inizio 2020, non è stato di fatto più aperto. Due settimane fa, in concomitanza con l’annuncio da parte dell’amministratore delegato Marcello D’Antiochia della cessione di un ramo d’azienda alla tedesca Sparc Eu, l’onorevole Stefania Pezzopane (Pd) ha chiesto al vice ministro Alessandra Todde di prendersi cura della situazione dell’azienda più grande della Marsica, la seconda d’Abruzzo.
Ieri è arrivata la convocazione ad azienda e parti sociali. Nell’invito al tavolo su LFoundry, a firma del vice ministro Todde, è stato specificato che a causa dell’emergenza coronavirus l’incontro si svolgerà in modalità telematica. I rappresentanti dei lavoratori, oltre a chiedere delucidazioni sulla produzione e sugli investimenti che la proprietà aveva annunciato di voler fare nel sito di Avezzano, pretenderanno anche dai rappresentanti dell’azienda chiarezza sulla cessione del ramo aziendale che si occupa della gestione dei clienti.