Avezzano. Certezze sugli investimenti e sul futuro del sito industriale. Sono queste le aspettative delle organizzazioni sindacali per l’incontro fissato al ministero del Lavoro sul caso LFoundry – Smic. L’appuntamento, che doveva tenersi la scorsa settimana, è stato spostato a giovedì alle 17 e per motivi organizzativi non si terrà nella sede del ministero dello Sviluppo economico ma in quella del ministero del Lavoro. I sindacati, che stanno tenendo nello stabilimento del nucleo industriale della città le assemblee con gli oltre 1.400 dipendenti in contratto di solidarietà dal primo dicembre, aspettano da mesi questo faccia a faccia con l’azienda al ministero per avere un quadro della situazione.
“Chiederemo all’azienda quali sono i programmi che ha per il futuro”, ha precisato Michele Paliani, segretario Uilm – Uil, “sono stati fatti degli incontri preliminari e si è parlato in Regione di due opzioni: una di mantenimento dell’azienda e una di espansione dell’azienda. Noi lavoreremo per puntare all’espansione, ovviamente, ma vogliamo sapere prima come è messo lo stabilimento, vogliamo conoscere i costi della macchina organizzativa e le prospettive”.
Dal Governo, che giovedì sarà presente con alcuni delegati al vertice, Paliani si aspetta “controllo e aiuto. Una mano tesa allo sviluppo perché ormai è chiaro che Smic non hanno interesse per Avezzano”. La preoccupazione per il futuro, quindi, resta e i rappresentanti dei sindacati puntano a tornare da Roma con certezze in mano per poter rassicurare i dipendenti su quello che accadrà dopo i 18 mesi di ammortizzatori sociali resisi necessari a causa del calo delle commesse, dettato dalla guerra dei mercati tra America e Cina, e della necessità di aggiornare il software in uso di Micron sostituendolo con uno nuovo.
“Ci aspettiamo che l’azienda ci presenti un piano industriale perché regna l’incertezza”, ha evidenziato Luigi Abruzzo di Fismic, “vogliamo conoscere le idee del gruppo dirigente, non possiamo andare avanti così. Ci hanno detto che c’è la possibilità di una cessione delle quote dei cinesi di Smic, vogliamo conoscere le modalità di vendita e tutto quello che c’è da sapere sui futuri acquirenti. Qui ci sono 18 mesi di agonia davanti, e poi cosa accadrà? Serve chiarezza”. All’incontro di giovedì sono stati invitati a partecipare oltre ai vertici di LFoundry – Smic anche il primo cittadino di Avezzano, Gabriele De Angelis, e il presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, che ha già preso parte agli incontri preliminari di palazzo Silone.