Avezzano. Durante la convalescenza in reparto il paziente potrà ascoltare in cuffia, a richiesta, i versi di D’Annunzio, i pensieri della Montalcini, le avventure di Cosette nel ventre di Parigi, Madame Bovary di Flaubert. Negli ospedali della Marsica i lunghi giorni di degenza stanno per riempirsi narrativa, storia, poesia o, più semplicemente, di parole che alleggeriscono il peso della permanenza in reparto. Un nuovo approccio col malato, che rappresenta una novità assoluta per l’Abruzzo, che si propone di andare oltre la terapia e che tende a migliorare la qualità della degenza. Affinché le ore della sofferenza diventino, a seconda dei gusti e del bagaglio personale del degente, occasione di svago, arricchimento culturale o momento di conoscenza. Il progetto della Asl, denominato il libro parlato, è a costo zero ed è stato avviato tramite una convenzione con la Regione (che si avvale del proprio braccio operativo, costituito dall’Agenzia servizi culturali di Avezzano). L’iniziativa riguarderà l’ospedale di Avezzano e Tagliacozzo e il Pta (presidio territoriale di assistenza) di Pescina.
Il malato potrà richiedere il testo registrato scegliendo tra i 70 disponibili nella biblioteca della Asl, all’interno dei locali del Pua (punto unico di accesso), di cui è referente (area Marsica) la dr.ssa Stefania Viscogliosi, nel distretto sanitario di Avezzano, in via Monte Velino. La biblioteca dell’audio libro comprende generi che spaziano dalla poesia alla narrativa, dalla storia alla saggistica. I prodotti sonori sono state realizzati in parte dall’Unione provinciale ciechi, di cui è presidente Americo Montanaro, e in parte acquistati dall’Agenzia culturale.
Il malato fa richiesta dell’audio libro alla caposala che, a sua volta, la gira al Pua che, selezionato il titolo, fa recapitare il prodotto al paziente richiedente; quest’ultimo, in reparto, viene dotato di un lettore cd, di facile uso, per avviare l’audio e di cuffie per ascoltarlo. Il degente che fa richiesta entro le ore 10 riceverà il libro entro poco più di un’ora; altrimenti nel giro di 24 ore. Si può comunque inviare la richiesta per fax allo 0863-499806 o per e-mail [email protected], specificando il titolo del libro e i dati del paziente a cui è destinato.
Quali sono i filoni, letterari e non, contenuti nella biblioteca a disposizione del Pua? C’è davvero un’ampia scelta: D’Annunzio, Foscolo, Verga, Oscar Wilde, Julies Verne, Boccaccio, Leonardo Sciascia, Kipling, Dacia Maraini, Flaubert, Manzoni. Victor Hugo, Melville, Collodi. Oltre ad autori di saggi, biografie e fatti storici anche locali.
“La nostra”, afferma la dr.ssa Viscogliosi, “è una iniziativa per contribuire ad alzare la qualità del livello di degenza che, oltre ovviamente alla terapia, passa anche attraverso l’’evasione’, la conoscenza e la cultura in senso lato. L’intento è quello rendere meno pesante la permanenza in ospedale, dando occasione di svago e crescita culturale ai degenti. Come Pua ci siamo impegnati su questo progetto perché crediamo che possa essere molto utile al degente”