Avezzano. “La montagna ha partorito il topolino”. E’ questo il proverbiale commento del consigliere comunale Massimo Verrecchia in risposta alla lettera dei medici della coalizione delle ultime elezioni amministrative guidata da Gianni Di Pangrazio. “A sottoscriverla”, afferma Verrecchia, “nell’ormai disciolta corazzata dipangraziana sono stati solo 7 medici e non i ben più numerosi medici candidati con l’ex sindaco. Di questi 7, ben 3, Ignazio Iucci, Gianfranco Gallese e Mario Madonna, sono ex amministratori comunali e non ci ricordiamo significativi interventi in materia sanitaria. Il che, sia chiaro, non toglie nulla alla loro professionalità, tanto più se si considera che i loro pazienti e clienti hanno preferito non votarli pur di riaverli in servizio a tempo pieno nei loro studi. Altrettanto vale per Domenico Piccolo, Fausto Frabotta, Massimo Niccolai e Francesco Abbate”.
“Quest’ultimo in particolare”, afferma Verrecchia, ” medico del reparto di Neurochirurgia molto presente sulla stampa, ha raccolto una quarantina di consensi, a conferma della necessità che passi più tempo possibile in ospedale. Da tutti loro ci aspettiamo, tuttavia, contributi di idee sulla sanità, nell’auspicio che non si prestino più a sottoscrivere comunicati preconfezionati quanto pretestuosi. Su una loro affermazione, peraltro, siamo d’accordo, ovvero che la sconfitta non è colpa loro. L’unico imputato è l’ex sindaco Gianni Di Pangrazio”, conclude Verrecchia, “che è intervenuto sulla sanità più spesso negli ultimi due mesi che in cinque anni di mandato, alimentando disfattismo e disinformazione. Noi, in ogni caso, rimaniamo a disposizione di tutti e in particolare delle centinaia di medici e infermieri che, in silenzio, continuano a lavorare in quei reparti in sofferenza che il sindaco De Angelis sta sostenendo con quella concretezza sinora mancata e che evidentemente infastidisce lo stesso Di Pangrazio”.