Avezzano. “Aspettiamo l’esito dell’incontro con il Prefetto, richiesto dal neo assessore Daniela Stati, con l’auspicio che tutto ciò si risolva al meglio e che, per il bene della città e dei commercianti, non venga attuata l’isola permanente sulle strade della cosiddetta “crocetta” che questa amministrazione vuole chiudere con la scusa di una sentenza che invece parla di altro, così si eviterebbe, a nostro avviso, la morte definitiva del centro cittadino”. Lo afferma il coordinatore del Ncd, Massimo Verrecchia. “Dopo essere stati smentiti sia gli assessori che il sindaco Di Pangrazio, tanto che su questa vicenda non interviene come se il problema riguardasse un’altra città, alcuni di essi continuano imperterriti nel tentativo di far credere il contrario dimenticando quanto dichiarato più volte. Solo sette giorni fa, -ricorda Verrecchia – la Stati, dopo la rimozione dei varchi di via Trieste, ebbe a dichiarare che la chiusura delle strade della cosiddetta “crocetta” è un obbligo verso una sentenza, cosa questa non vera e che dimostra che fino a quel momento il neo assessore non l’aveva neanche mai letta. L’intervento poi dell’assessore Roberto Verdecchia, politicamente smascherato dalla sentenza del Tar che sconfessa quanto da lui dichiarato più volte, è teso nuovamente ad illudere i cittadini con le sue ormai consuete dichiarazioni che dimostrano solo l’imbarazzo di chi è stato smentito politicamente e cerca di arrampicarsi sugli specchi. Per questo è bene ricordare quanto dichiarò l’8 settembre 2014, ossia che : “la chiusura delle strade della cosiddetta “crocetta” con l’isola permanente del centro era un obbligo verso la cittadinanza ed un impegno verso una sentenza molto chiara, che rientra nel programma dell’amministrazione Di Pangrazio”. Tali dichiarazioni furono rese dall’assessore Roberto Verdecchia in quel periodo per giustificare l’acquisto di quegli inutili varchi costati oltre 60mila euro posizionati inspiegabilmente anche dove non servivano tanto da non essere mai entrati in funzione e qualcuno di essi anche rimosso, quindi, un vero spreco.
E’ chiaro quindi un duplice aspetto: il primo, è che la chiusura di quelle strade citate dagli assessori di Di Pangrazio non deriva da un obbligo di una sentenza del Tar che parla solo di Corso della Libertà, il secondo, è che la chiusura dell’isola pedonale al centro è un impegno del sindaco Di Pangrazio, così come ha ricordato l’assessore Roberto Verdecchia in quanto “rientra anche nel loro programma amministrativo”, quello sul quale hanno chiesto i consensi agli avezzanesi. Siccome sono molteplici gli impegni del programma disattesi dal sindaco in questi quattro anni, per coerenza, ci faccia rientrare anche questo perlomeno avrebbe da parte nostra un raro ma significativo plauso. La Stati poi chiedendo un mio suggerimento dimostra, ancora una volta, che fino ad oggi purtroppo non ha seguito i nostri interventi che si sono susseguiti in questi mesi e che hanno coinciso con quelli fatti successivamente dai commercianti del centro. Il suo attuale impegno segue solo il suo assordante disinteresse mostrato in tutti questi mesi nonostante fosse un esponente politico di spicco della lista che ha appoggiato il sindaco Di Pangrazio ‘sottoscrivendo’ il programma elettorale, tanto da meritare la sua fiducia con la recente nomina in giunta vedendosi attribuire le deleghe tolte all’assessore Roberto Verdecchia che di fatto, probabilmente non a caso, è stato esautorato su questo tema”, conclude Verrecchia.