Avezzano. “Adesso basta la misura è colma! Il sindaco si deve assumere la responsabilità che il ruolo gli impone!”. Lo afferma il coordinatore provinciale del Ncd-Area popolare, Massimo Verrecchia in merito agli ennesimi episodi verificatosi a piazza Torlonia ai danni di un bambino e ad una donna aggredita davanti alla nipotina a San Pio X entrambi in pieno giorno. “Pensavamo – aggiunge Verrecchia – che dopo i nostri interventi di richiesta di più controlli il sindaco si attivasse ma purtroppo ci siamo per l’ennesima volta illusi. Il sindaco non intervenendo in tema di maggiori controlli non fa un dispetto a noi che li chiediamo ma ai cittadini di Avezzano! Cosa aspetta il sindaco Di Pangrazio – continua l’esponente del Ncd-Ap – che si verifichi qualcosa d’irreparabile attraverso reazioni spontanee che potrebbero sorgere dopo questi episodi? Molti di questi incresciosi e gravi fatti non vengono segnalati per paura, altri ancora preferiscono ritirarsi di buon ordine e non frequentare più questi luoghi. Ma dove viviamo nel Burundi?! Non si possono chiedere sacrifici ai cittadini pagando le tasse – rimarca Verrecchia – e poi in un comune come Avezzano non si ha la possibilità di farlo vigilare! La città è nostra e va difesa da balordi e vigliacchi che mettono a rischio l’incolumità dei cittadini a partire dai bambini ed anziani e se un sindaco non è in grado o non ha voglia di affrontare i problemi ne tragga le conseguenze. Intanto il sindaco chieda scusa e risponda ai cittadini sul perché li ha presi in giro annunciando pubblicamente il 9 aprile del 2012 che avrebbe istituito “Un vigile urbano in servizio permanente a Piazza Torlonia per l’intero arco della giornata …” assicurato che “E’ arrivato il momento di fare in modo che i cittadini, a cominciare dalle famiglie, riprendano a passeggiare con tranquillità nell’area, con bambini o anziani, con la certezza di presenza di vigili urbani a cui rivolgersi per esigenze di routine o in caso di difficoltà”. Parole a cui, come al solito, dopo più di tre anni, non ha dato seguito, conclude Verrecchia che a tal proposito lancia un hashtag #avezzanosicura