Avezzano. Una denuncia alla digos di Avezzano, alla commissione elettorale, a sindaco e al segretario generale. E’ stata presentata dal candidato, attuale assessore comunale, Roberto Verdecchia, candidato nella lista del Pd con il primo cittadino Gianni Di Pangrazio, nei confronti dell’altro candidato, che è nelle fila di Gabriele De Angelis, Massimo Verrecchia, del Ncd, lista Avezzano Popolare.
Secondo Verdecchia “siamo oltre il consentito”. “Massimo Verrecchia”, afferma Roberto Verdecchia “dice di avere quale epiteto, ovvero quale appellativo quello di chiamarsi Verdecchia. Non ve ne eravate accorti che dopo ventisette anni di avvocatura avevo un mio collega con lo stesso identico mio cognome e che dopo vent’anni di politica vi era anche un altro Verdecchia seppur in altra componente politica? Io credevo che si chiamasse Verrecchia e non Verdecchia, comunque buon per lui. Però siccome nessuno è nato ieri e visto che il suo candidato sindaco invoca la trasparenza amministrativa nel suo programma elettorale definendola “Operazione trasparenza” avrebbe potuto vigilare più attentamente a tale deprecabile situazione. Visto che ciò non è stato”, aggiunge l’assessore Verdecchia, “giusto per non creare confusione elettorale tra tre candidati con lo stesso cognome (in realtà solo due), visto il detto del Verrecchia Massimo, sarà la Commissione elettorale ad interessarsi a tale situazione e giusto perchè tale fatto non assuma ad una furbata elettorale dell’innesto all’ultimo minuto, evidenziandosi del dolo, sarà anche la magistratura a doversene occupare. Se queste sono le basi dell’operazione trasparenza e siamo soli all’inizio, figurarsi il dopo”.
Secca la replica di Massimo Verrecchia. “Tal Roberto Verdecchia si rivolge con un comunicato delirante proprio a colleghi giornalisti che in decine di articoli mi hanno impropriamente definito Massimo Verdecchia, articoli che l’attento Roberto Verdecchia non ha mai fatto rettificare, perché, a questo punto, devo ritenere che gli facesse comodo un po’ di immeritata visibilità. Lo afferma Massimo Verrecchia capolista di Avezzano Popolare con De Angelis sindaco”, ha precisato Verrecchia, “non sapevo e non sapevano neanche le persone che abitualmente frequento da anni e che spesso mi chiamano Verdecchia, che dovessero chiedere l’autorizzazione a tal Roberto, così come non l’avranno pensato i vari Cipollone e Cipolloni, che hanno anch’essi sottolineato una cosa simile senza per questo scandalizzarsi, in in questa competizione che in quella passata. Roberto Verdecchia dimostra solo nervosismo. Evidentemente teme di non essere rieletto e utilizza azioni intimidatorie e strampalate per recuperare attenzione. Invocare addirittura la magistratura, poi, è del tutto fuori luogo. A mio avviso l’unica cosa che dovrebbe accertare, semmai, è come il Verdecchia, consigliere comunale uscente, abbia ottenuto la copia del nostro atto principale, visto che sono documenti che devono restare in possesso esclusivo della commissione elettorale e non possono essere fotocopiati e divulgati prima che venga conclusa l’istruttoria sulla regolarità della lista”, conclude Verrecchia.