Avezzano. “Bene! – esclama Roberto Verdecchia, assessore all’ambiente del Comune di Avezzano – mancava solo l’allegra brigata di PP per essere al completo e in un attimo il Movimento 5 stelle viene surclassato per “analfabetismo” sul caso SA.STE. Gli improbabili “redenti”, svegliati dai pentastellati, provano a cavalcare l’inutile diatriba innescata, senza sapere che proprio loro che chiedono gli atti, sono i primi che, come consiglieri comunali, hanno libero accesso a tutta la documentazione. Quindi, invece di aggrapparsi disperati alla polemica di altri, si accomodino nelle stanze opportune di Palazzo di Città e verifichino con i loro occhi, magari facendosi spiegare, lo stato attuale e veritiero delle cose. Quello che emerge degli esponenti di PP, è la loro ormai assenza cronica dal consiglio comunale e dallo stesso Comune, forse perché giustamente stanchi, dopo circa 10 anni, chi più chi meno, passati a governare la città senza portare nessun risultato, ma solo con la brama di rimanere attaccati alla poltrona.
Il loro rapporto di amore e odio con l’Amministrazione Di Pangrazio non deve compromettere il senso di responsabilità di rendere una giusta informazione ai cittadini – continua Verdecchia – neanche la sete di campagna elettorale deve scagliarsi contro la popolazione di Avezzano, che a questo punto dovrebbe chiedersi come mai negli anni 2009, 2010 e 2011, quando due dei tre esponenti di PP erano al consiglio comunale, con funzioni di rilievo (assessore l’uno e consigliere di maggioranza l’altro), non si siano accorti di quello che stava accadendo e passando sotto il loro naso. Il loro intervento-spot è pressoché tardivo, inopportuno e strumentale; ora stiamo cercando noi, di rimediare ai disastri del passato, confermando che faremo di tutto per opporci all’impianto SA.STE, cercando di ottenere quello che già abbiamo realizzato per Powercrop. PP e altri compagni siano di aiuto, invece di sposare questioni care al territorio, per meri interessi elettorali. Infine, – conclude – una domanda rimbomba nelle menti degli avezzanesi: ma chi è Stirpe? Quando mai si è candidato? Cosa e chi tenta di rappresentare? Il mistero si infittisce…”.