Avezzano. Ha preso il microfono in mano e ha salutato la città Antonello Venditti per il ventesimo concerto di Natale. Per lui è la terza volta ad Avezzano ma cantare in cattedrale “uff, mi mette un pó in soggezione. Spero di essere consono alla sacralità di questo luogo, ma Dio ci perdonerà”. Seduto davanti al pianoforte, come sempre, Venditti ha dato il via al ventesimo concerto di Natale. “Nati sotto il segno dei pesci” è stata scelta come prima canzone e tutti hanno accompagnato con un battito di mano.
Ad aprire la serata è stato il commissario prefettizio, Mauro Passerotti, che ha salutato e augurato a tutti oltre che una buona serata un sereno Natale a tutta la Marsica.
Un pubblico caloroso ha accolto in cattedrale il cantautore romano affascinato dall’insolita location dove si è esibito. Tanti i fans che hanno apprezzato le sue canzoni e lo hanno applaudito a ogni intervallo.
Venditti ha continuato a cantare e a raccontare tanti aneddoti della sua vita e in particolare degli anni della giovinezza quando attraversava in lungo e in largo l’Italia con De Gregori e la sua band.
L’evento, da 20 anni condiviso dalla Diocesi, è come noto anche un “Premio alla Carriera”,che ad ogni edizione viene conferito ad artisti che hanno segnato la storia della musica degli ultimi 50 anni e che hanno perseguito nella lunga carriera un lavoro di approfondimento artistico e culturale, dove musica e parole hanno avuto la capacità di veicolare e comunicare messaggi significativi in ambito sociale, storico, spirituale e politico.
Harmonia Novissima, in accordo con la diocesi dei Marsi, ha deciso di devolvere parte dei proventi dell’evento al “Granello di Senape Onlus”, associazione attiva da oltre 30 anni nel Madagascar. Il contributo di solidarietà, di concerto con il vescovo dei Marsi, monsignor Pietro Santoro e il parroco della cattedrale andrà a sostenere un centro sanitario del Madagascar.
Venditti ha più volte ricordato il suo profondo legame con l’Abruzzo che gli dà “una incredibile pace interiore” e ha svelato a tutti la sua passione profonda per gli arrosticini che ha detto di adorare.
Tra una canzone e l’altra ha fatto salire sul palco una coppia di fans che hanno ammesso pubblicamente un tradimento e il successivo perdono. Venditti li ha omaggiato del suo cappello e gli ha cantato una canzone mentre tutti battevano le mani a tempo di musica.